Come potare le margherite: attenzione a questi tre errori

La margherita è uno dei fiori più comuni appartenente alla famiglia delle Asteraceae ed è molto presente nei diversi prati del nostro Paese. Sono dei fiori molto apprezzati e utilizzati nel mondo grazie alla loro semplicità e bellezza. Questo fiore si presenta come un disco, che è del caratteristico colore giallo, che è circondato da petali bianchi, anche se è possibile trovarli di colore rosa o giallo. Le foglie delle margherite sono di forma ovale e di colore verde intenso. Le margherite sono delle piante molto resistenti e si adattano facilmente a tutte le tipologie di clima, resistendo sia al caldo che al freddo.

Le margherite hanno sempre avuto numerosi significati che le rendono molto più affascinanti e apprezzate. Il significato più comune associato alle margherite è legato al colore bianco e alla loro caratteristica forma: il bianco, infatti, nella tradizione popolare è associato all’innocenza e alla purezza, come simbolo di anima pura e innocente. Con le margherite generalmente si gioca ad “m’ama, non m’ama” che lo rendono simbolo d’amore e di fedeltà. Essendo pure simbolo di positività e gioia, sono molto coltivate nei nostri giardini per la loro estrema bellezza. Vediamo come coltivarle.

Come coltivare le margherite

Le margherite sono quindi un perfetto elemento per abbellire i giardini e gli ambienti circostanti. Questi fiori fioriscono abbondantemente e ti assicurano una fioritura continua in primavera e in estate. In più, richiedono poche cure e sono facilmente coltivabili anche dai giardinieri meno esperti. Infine attirano insetti utili, come api e farfalle che consentono l’impollinazione dei fiori.

Come abbiamo già detto, le margherite sono molto semplici da coltivare perché si adattano facilmente a tutti i terreni e alle condizioni atmosferiche. Per prima cosa, le margherite necessitano della luce diretta del sole, quindi posizionale in un posto molto luminoso e soleggiato. Prepara per bene il terreno, cosicché possa essere ben drenato per accogliere le margherite. Se decidi di seminare, posiziona i semi direttamente sulla terra a inizio primavera o in autunno; se hai delle piantine, posizionale sul terreno in primavera, lasciando una distanza di almeno 20 cm. A questo punto, annaffia regolarmente le piantine, soprattutto in estate.

Ecco cosa non fare quando poti le margherite

Abbiamo dunque visto che le margherite necessitano di poca cura per crescere rigogliose. Per garantire una perfetta crescita delle margherite, è opportuno potarle regolarmente. Il periodo perfetto per la potatura è dopo la sua fioritura. Pota gli steli a qualche cm di distanza dalla base per garantire la base per garantire la loro ricrescita. Vediamo cosa evitare durante la potatura.

  • Potare troppo tardi: pota sempre dopo la prima fioritura perché togliere i fiori appassiti permette la formazione di nuovi boccioli pronti a fiorire;
  • Tagliare troppo poco: elimina quanti fiori possibili e assicurati di accorciare gli steli di almeno 10 cm;
  • Non sterilizzare gli attrezzi: è importante che le forbici che utilizzi siano ben pulite e affilate così da evitare la diffusione di malattie.

Ricordati sempre di rimuovere i fiori troppo appassiti ogni qualvolta li vedi, per favorire la crescita di fiori sani e nuovi. Prima della loro fioritura, quindi all’inizio della primavera, pota in maniera più massiccia, così da facilitare l’abbondante crescita dei fiori. Infine, preoccupati di concimare periodicamente, almeno ogni 15 giorni, utilizzando un fertilizzante adatto alle margherite.

In sintesi, le margherite sono dei fiori meravigliosi, in grado di abbellire e dare un tocco più elegante al tuo giardino o alla tua casa. La sua coltivazione è molto semplice e richiede veramente pochissime e semplicissime accortezze che può tranquillamente rispettare anche chi non è molto pratico di giardinaggio. L’aspetto a cui prestare maggiore attenzione riguarda la potatura, che va effettuata con attenzione e cura.

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