Come bere acqua per abbassare l’indice glicemico: ecco il metodo dell’esperto

L’indice glicemico evidenzia la presenza effettiva degli zuccheri ossia del glucosio accumulato nel nostro corpo, nello specifico nel sistema sanguigno eppure pur essendo qualcosa di normale nei termini di valore, spesso ne sentiamo parlare per dati e difficoltà da parte del nostro corpo nel tenere “bassi” e sotto i limiti questi livelli. Bere acqua per abbassare l’indice glicemico è efficace?

L’idratazione è essenziale in ogni caso, ma se apportata nel modo giusto e magari scegliendo l’acqua giusta può essere se non miracolosa quasi, indubbiamente efficace per varie motivazioni, in primo luogo perchè stimola la circolazione ed incentiva il metabolismo del nostro organismo. Chi soffre di iperglicemia deve abituarsi a bere nel modo e nei tempi giusti magari modificando le proprie abitudini in parte.

Glicemia alta

Come detto la glicemia è una concentrazione specifica del glucosio, una forma di concentrazione di elementi grassi prodotti dal corpo (e non dal cibo come si può pensare) che serve come forma di riserva per il nostro organismo: è qualcosa di fondamentale nei giusti limiti perchè questo elemento serve come base nutrizionale delle cellule e per garantire il corretto funzionamento dell’organismo.

Tuttavia sempre più persone, soprattutto dopo gli “anta” palesano consapevolmente o meno, delle difficoltà a tenere entro la soglia di sicurezza di glucosio del sangue, in modo evidente tramite i test, condizione che fa pensare al diabete tipo 2, il più diffuso. La l’iperglicemia è un qualcosa che esiste anche in maniera slegata dal diabete nella sua forma maggiormente conosciuta.

Acqua per abbassare la glicemia: come fare?

Il cibo influenza molto ma non totalmente la presenza in eccesso della glicemia, che proprio con la dieta, idratazione compresa, può essere tenuta sufficientemente a bada anche con l’idratazione, in modi molto semplici ma che vanno considerati utili in modo particolare seguendo un comportamento virtuoso, ad esempio seguendo questi consigli:

  • Bere prima che arrivi lo stimolo della sete, a piccoli sorsi e con lentezza giusta
  • Almeno 1,5 litri d’acqua al giorno da dividere per buona parte della giornata
  • Non eccedere oltre i 2 litri d’acqua al giorno

L’acqua infatti va a ridurre la pressione arteriosa e tra le varie forme di effetti relativi a questa semplice quanto fondamentale azione spicca anche la capacità dell’organismo di aumentare la risposta insulinica, quindi ridurre e tenere “a bada” i livelli di glucosio che naturalmente vanno misurati a digiuno, generalmente oltre le 10 ore dall’ultimo pasto.

Dovendo scegliere, optare per l’acqua povera di sodio e ricca di magnesio (detta proprio acqua magnesiaca) è una buona idea perchè migliora ancora di più la capacità di ridurre la presenza di glucosio in eccesso nell’organismo. Generalmente una acqua magnasiaca per essere considerata utile deve contenere almeno 50 ml per litro condizione non indispensabile ma comunque utile.

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