I formaggini sono un alimento diffusissimo e sicuramente in grado di trovarsi a proprio agio in ogni cucina, perchè la duttilità e la facilità di uso anche semplicemente non cucinandoli fa di questi prodotti dei veri e propri “evergreen”. Nel conferire una capacità più o meno positiva per l’organismo , i formaggini non figurano tra gli elementi consigliabili. Eppure non sono tutti uguali, quali scegliere?
Il formaggino spesso non viene considerato un formaggio “puro” ma secondo la descrizione è esattamente così, è evidente come quelli più economici e tradizionali restino ancorati a preparazioni magari un po’ troppo “corrette” ed ingredienti non sanissimi. Ma come scegliere quelli che fanno meno male possibile e da quali diffidare?
Cosa sono ?
Non esiste un particolare brand da evitare anche perchè i formaggini sono concepiti come alimenti che non sostituiscono il formaggio o altri latticini in tutto e per tutto; i pregi non mancano, sono facili da consumare, vanno semplicemente esposti dalla loro confezione e possono essere mangiati così come sono ma anche impiegati con altri piatti.
La considerazione che abbiamo del formaggino in quanto tale non è troppo positiva ma neanche negativa, eppure sono molti i prodotti che contengono addittivi, conservanti ma anche percentuali di sodio. In senso generale un formaggino più presenta una lista degli ingredienti lunga e più sarebbe da evitare in senso assoluto.
Quali sono da evitare
Infatti in alcuni casi sono impiegati gli “scarti” degli altro formaggi ma anche additivi, addensanti e coloranti oltre a polifosfati, difosfati, e sale in abbondanza. In particolare attenzione a quest’ultimo fattore se presenta un valore superiore a 0,5 grammi per confezione, proprio il sale è la causa principale dei sintomi dell’ipertensione.
- Meglio scegliere quelli con grassi in minor quantità e senza polifosfati aggiunti
- Non abusarne ma consumarne solo 2-3 volte a settimana al massimo
- Legarli ad altri alimenti e non consumarli da soli
Sono i principali consigli che possiamo dare ai consumatori di formaggi e formaggini a dir si voglia. Potenzialmente è una buona idea preferire quelli sviluppati dalla lavorazione di un singolo tipo di formaggio, evitando di consumare in abbondanza quelli senza una chiara forma di lavorazione e tipologia, evitando comunque di abusarne in modo estremo
Il formaggino resta una buona fonte lattosio, calcio e proteine naturali del latte, e non è neanche così calorico quindi non fa ingrassare, ma come ogni elemento lavorato e processato “presta il fianco” a diverse tipiche problematiche strutturali dei prodotti che sono concepiti per avere una conservazione mediamente lunga, essendo di tipo semi splamabile.