L’anguria viene considerata una delle forme di frutta maggiormente amate e soprattutto legate all’estate ma in senso generale alla bella stagione, ed alla freschezza: l’anguria, detta anche cocomero è molto popolare anche per la grande capacità idratante di cui dispone e che permette una vera e propria forma di benessere e buonumore quando siamo portati a consumarla. Ma l’anguria è anche diuretica?
Diversi studi sono piuttosto concordi con questa considerazione ma è anche vero che l’anguria nella sua apparente semplicità gode anche di numerosi altri elementi positivi che la portano ad essere consigliata nella maggior parte dei casi. Non tutti i casi però, esistono delle condzioni dove il consumo, soprattutto eccessivo di questo inconfondibile frutto, non è da consigliare.
L’anguria è diuretica?
E’ possibile definire l’anguria come un frutto fortemente diuretico anche solo perchè è costituita da più del 90 % di acqua, inoltre è presente un buon contesto e diversificazione di sali minerali, ad esempio il magnesio e potassio ed abbonda di vitamine come la C e la B che ha un ottimo potere antossidante. Può essere considerata dietetica perchè ha un elevato potere saziante.
L’apporto calorico è molto limitato 100 grammi di anguria non arrivano a 20 calorie, costituita prevalentemente da carboidrati della frutta quindi gestibili, anche se andrebbe evitata da coloro che soffrono di glicemia e diabete, soprattutto in caso di frutti molto maturi, la maturazione si sviluppa particolarmente durante il periodo estivo, nello specifico fino ad agosto.
Chi non dovrebbe mangiare anguria
L’anguria va consumata senza particolari limitazioni essendo decisamente “sana” anche se alcune persone dovrebbero evitare di abusarne quantomeno, seppur un consumo di anguria eccessivo può risultare “pesante” anche da parte dei soggetti sani. Ci sono poi alcune tipologie di persone che dovrebbero evitarne il consumo in quantità eccessiva come nei casi seguenti:
- Chi soffre di glicemia e diabete
- Colite e gastrite possono essere peggiorate con l’abuso dell’anguria
- Chi fa ricorso a medicinali come l’aspirina dovrebbe consultare il medico per comprenderne la compatibilità
I semi così come la buccia sono commestibili estremamente ricchi di fibre e sali minerali, magari dietro una cottura anche di pochi minuti può contribuire a rendere più facile la digestione. In senso generale l’anguria da “il meglio” dal punto di vista nutrizionale se consumata non come fine pasto ma come spuntino o snack tra un pasto e l’altro.
Scegliere l’anguria non è sempre così facile, possiamo fare ricorso ad alcuni trucchi come battere sulla superficie, il suono deve essere pieno e sordo segno di maturazione più che giusta, mentre uno più secco evidenzia un frutto acerbo. Meglio scegliere inoltre uno con la macchia gialla presenza su un lato, che evidenzia il lato dove è stata poggiata, e quindi è maturata a sufficienza.