Bevanda amatissima ma anche decisamente divisiva negli effetti, il caffè risulta essere spesso legato alla prima fase della giornata ma molti scelgono anche di consumarlo nel pomeriggio. Esaminando i vari effetti sul nostro organismo di questa amatissima forma di “infuso”, è anche interessante scoprire se fa bene bere caffè nel pomeriggio e se è qualcosa di consigliabile, oppure no.
Il contenuto del caffè è abbastanza conosciuto anche se differisce a seconda della tipologia di preparazione e tipo di tostatura oltre che di caffè raccolto, eppure sono molti a sconsigliarne il consumo soprattutto durante la giornata. Dal punto di vista scientifico però quali sono gli effetti del caffè di pomeriggio? Li scopriremo insieme esaminando anche quelli a lungo termine.
Il caffè di pomeriggio
L’umanità fa ricorso al caffè da svariati secoli e l’industria legata permette di ottenere tantissime varietà, il concetto è però sempre lo stesso ossia la realizzazione di un vero e proprio infuso ottenuto tramite strumenti diversi dei chicchi del caffè che sono seccati, lavorati e poi tostati, prima di essere poi macinati. Generalmente lo consumiamo di primo mattino, oltre il 70 % degli italiani lo considera come il periodo migliore.
Nel pomeriggio il caffè non è assolutamente da evitare ma da responsabilizzare nel consumo effettivo: questo perchè contiene oltre alla caffeina vari elementi come sali minerali molto utili per la fase digestiva e che permettono anche di agevolare il flusso del tratto intestinale. Il consumo ideale per molti è il primo pomeriggio in quanto permette di ottenere i migliori vantaggi senza troppi rischi.
Fa bene?
Anche consumare caffè di mattina troppo presto non sembra essere una buona idea: l’organismo appena alzato ha livelli di cortisolo molto elevati e questo unito all’azione della caffeina ci rende inattivi e spesso di cattivo umore: l’ideale sarebbe consumare questa amatissima bevanda solo dopo almeno 45 minuti dopo essersi alzati e quindi con il metabolismo già per buona parte attivo. Gli effetti sono migliori in quanto:
- Contribuisce al senso di sazietà
- Aiuta a contrastare la cattiva digestione
- Migliora l’apparato della circolazione
Tutte cose che sono naturalmente percepibili soprattutto dopo aver fatto una buona colazione o nel caso del pomeriggio, dopo il pranzo, evitando di ritardare troppo gli effetti: anche dopo il pranzo infatti conviene consumarlo dopo circa 45 minuti – 1 ora così da non interferire con il nostro naturale ritmo del quale siamo abituati. Il caffè comunque non va mai evitato a meno che non abbiamo problemi di natura digestiva oppure ulcera, o reflusso.
I benefici possono essere ottenuti con facilità con circa 3 tazze di caffè espresso al giorno, e sono una maggior capacità di concentrazione, una buona capacità di gestione dei nutrienti che abbiamo assimilato col cibo ma anche un buon senso di sazietà che possiamo utilizzare a nostro vantaggio ad esempio se la nostra intenzione è perdere peso (evitando il contenuto di dolcificanti).