Come mangiare le ostriche? Questi molluschi sono sicuramente quelli maggiormente considerati pregiati dalla quasi totalità delle persone, per difficoltà e lunghezza delle fasi dell’allevamento, fattore che permette solo a relativamente pochi paesi di riuscire a soddisfare una richiesta sempre più elevata dal punto di vista economico. Ma è anche importante capire come mangiare e magari aprire le ostriche.
Come altri molluschi commestibil infatti le ostriche sono riconoscibili dalla tipica struttura concepita in modo da essere costituita essenzialmente da due valve ed il corpo interno. Bisogna imparare a capire un minimo le ostriche per riuscire a capire come aprirle ma anche per usufruire nel modo migliore per ottenere il maggior appagamento dal punto di vista del gusto possibile.
Ostricultura
Le ostriche infatti sono alimenti pregiati, dal costo medio molto elevato rispetto a pur altri molluschi commestibili: quelle che trovano questo nome effettivo sono una ristretta cerchia di selezione della famiglia delle Ostrea, ossia queste forme di vita che sono presenti in acque dalle caratteristiche molto specifiche. Le ostriche sono consumate da millenni.
L’ostricultura infatti è stata da sempre un tipo di produzione di pregio ed oggi è appannaggio di alcune nazioni in particolare come la Russia oppure la Francia: una buona ostrica di qualità può sopravvivere anche diversi giorni fuori dal mare ma va considerata buona solo se mangiata nel modo giusto, generalmente cruda e con un condimento non invasivo.
Come aprirle e mangiarle
E’ anche il galateo a fornirci consigli da non seguire alla lettera se non siamo “maniaci” in tal senso, ma il gusto particolare e delicato delle ostriche può essere percepito al meglio se si comprende prima di tutto come aprirle ancora prima di sapere come degustarle correttamente. Il metodo migliore è adottare quello della semplicità sono necessari due “arnesi” ossia il coltello per ostriche e la forchettina.
- Conviene munirsi di guanti prima di tutto, ed impugnare l’ostrica con la punta rivolta verso il nostro polso
- Inserire il coltello quasi interamente a circa due terzi
- Continuare a far scorrere con forza ma delicatezza allo stesso tempo il coltello tutto intorno fino a raggiungere il muscolo che tiene unite le due parti
Dopodichè la parte superiore andrà rimossa, l’ostrica risciacquata così da eliminare le tracce di sale eccessivo e degustata come preferiamo, generalmente si fa ricorso al semplice limone ed i “puristi” non legano alcuni cibo particolare così come nessuna bevanda da bere immediatamente dopo al consumo del mollusco, per molti è “ok” il consumo di po’ di pepe.
Va infilzata con il forchettino, bisogna mangiarla bevendo anche un po’ di succo, pressandola un po’ contro il palato e masticandola lentamente l’ostirca andrà assaporata in ogni anfratto del suo sapore. Non bisogna mangiarne una dopo l’altra e neanche eccedere con la velocità, anche se il gusto può essere molto gradevole. Poco consigliati altri metodi.