Alimento molto nutriente, lo yogurt può rivelarsi anche utile come altri prodotti a base di latticini, per contrastare gli effetti della glicemia alta, in modo da ridurre questi valori e contribuire anche a “stare meglio” contrastando i tipici sintomi che sono oramai molto conosciuti nell’ambito della medicina moderna. Condizione però da attenzionare, bisogna imparare a gestire il consumo di yogurt in modo tale da concepirlo come alimento sano e di supporto, evitando di esagerare e scegliendo le versioni giuste.
Con alcune attenzioni infatti lo yogurt nella sua essenza può essere assolutamente compatibile nell’alimentazione di chi soffre di iperglicemia addirittura risultando un elemento estremamente positivo e di grande impatto per la nostra salute. E’ anche importante capire quale yogurt scegliere, in quanto come è ovvio, non sono tutti uguali e non hanno il medesimo impatto sulla salute.
L’importanza dei latticini per l’iperglicemia
Lo yogurt è un composto prodotto attraverso la fermentazione del siero del latte, attraverso una proliferazione batterica di batteri “buoni” tenuti sotto controllo. E’ quindi qualcosa di simile ad un latticino vero e proprio e nella sua ricetta “base” ossia quella pura e meno zuccherata possibile è un elemento da tenere in grande considerazione nell’ambito della glicemia.
Infatti se la glicemia alta prevede di essere contrastata con alimenti non naturalmente complessi e carichi di zuccheri, un apporto di calcio, altri sali minerali e proteine come è lo yogurt può essere molto utile, in particolare se scegliamo una variante di yogurt estremamente ricca di nutrienti durante la prima fase della giornata ad esempio a colazione.
Come mangiare lo yogurt?
Diversi studi hanno evidenziato come il consumo di yogurt nelle quantità fino a 2 al giorno, di tipo bianco e magro possibilmente, possono ridurre fino al 17 % la tendenza della glicemia per chi soffre di iperglicemia ad aumentare sopra i livelli di tolleranza. Bisogna anche comprendere quando consumarli in modo da dare il meglio di se per la glicemia
- Come detto a colazione magari come primo alimento a stomaco vuoto
- Dopo pranzo e rispettivamente intorno all’orario del pomeriggio
In questo modo potremo approfittare dell’effetto “calmante” in termini di picchi glicemici che lo yogurt può aiutarci a mantenere, evitando quindi che il resto dei cibi vada ad influenzare più di tanto. E non dobbiamo avere paura delle calorie: lo yogurt bianco e magro apporta poco meno di 60 calorie ogni 100 grammi di prodotto anche se è naturalmente meglio evitare l’abuso.
Ok anche lo yogurt insaporito dalla frutta, evitando però quella eccessivamente processata o anche “zuccherata”. Meglio evitare anche la presenza di noci o altri elementi che magari possono essere celati dalla ricetta: controllare sempre l’etichetta è una ottima idea da questo punto di vista, anche il più puro degli yogurt può rivelarsi non esattamente tale.