Lo yogurt è uno dei prodotti più amati e diversificati del banco frigo, conosciuto da molto tempo e disponibile in tantissime versioni, resta però qualcosa che va consumato entro il periodo definito dalla data di scadenza, ed uno scaduto non ci sembra esattamente salutare da mangiare, anche se il termine della data non è sempre veritiero al 100 %.
Infatti molto spesso sono vari i fattori che possono rendere uno yogurt più o meno “buono” da mangiare, esistendo comunque dei rischi particolari in caso di contaminazione dovuta ad uno yogurt avariato. Come capire se è buono oppure no? Esistono vari termini ma anche una vera e propria metodologia per capirlo al volo, senza avere brutte sorprese.
Conservazione
Lo yogurt è infatti un alimento che non può contare per la propria diretta costituzione un elevato periodo utile di consumo: generato dal latte, precisamente dalla fermentazione batterica di quest’ultimo, viene concepito nella trasformazione da alcune tipologie di batteri molto specifiche che permettono di ottenere il tipico impasto cremoso e sensibilmente acido.
Essendo quindi già presenti degli elementi al suo interno, una non adeguata conservazione causa una serie di problemi potenziali all’appetibilità del prodotto: in particolare in condizioni di conservazione non corretta potrebbero annidarsi altri batteri, stavolta non positivi se non vere e proprie muffe, essendo lo yogurt un prodotto molto sensibile.
Consumare yogurt scaduto: cosa succede?
Consumare yogurt scaduto è sempre un rischio, anche se ci troviamo “dentro” la data di scadenza bisogna fare attenzione ad alcune cose, a partire dall’aspetto del vasetto e poi del prodotto all’interno. Questo perchè basta relativamente poco, dalla temperatura sbagliata ad un vasetto “sballottato” troppo oppure rovinato a renderlo immangiabile, conviene quindi:
- Controllare sempre la temperatura del frigorifero che deve trovarsi a 4 gradi centigradi
- Posizionare lo yogurt negli scompartimenti alti
- Per evitare di interrompere la catena del freddo il prodotto non deve veder cambiate le temperature circostanti quindi meglio non cambiare posizione ai vasetti spesso.
Generalmente è possibile consumare lo yogurt se ben conservato anche alcuni giorni dopo la data riportata, ma è molto soggettivo: questo perchè differisce dal tipo di yogurt (quelli magri e bianchi sono più “tollerabili” dopo il periodo di scadenza, quelli alla frutta o con altri elementi tendono ad avariare prima) ma anche dal nostro organsimo.
Il rischio più grave è infatti quello di vedere le proprietà del prodotto degradarsi e quindi essere meno utili fino a soffrire della più tradizionale delle intossicazioni alimentari: controllare se il vasetto non è gonfio o deformato e se lo yogurt presenta un aspetto strano oppure addirittura un odore sgradevole è meglio non rischiare, essendo questo sintomo di muffa.