Come mangiare la ricotta: attenzione a questi tre errori

La ricotta è una delle tipologie di formaggio o prodotto caseario in generale di maggior diffusione tra i freschi, ottenuti dal siero del latte. La ricotta è uno dei formaggi anche più versatili pur potendo contare su un periodo di conservazione ovviamente limitato, per questo motivo è facile non consumarla nel modo giusto, al punto da sviluppare alcuni errori.

Anche se può sembrare strano la ricotta ha un vero e proprio modo di consumo, essendo un formaggio concepito dal siero trova un’alta ed ampia duttilità ma al tempo stesso è facile incappare in alcuni errori. Come utilizzare la ricotta al meglio, e come ottenere il massimo da questo prezioso alimento? Lo scopriremo nelle prossime righe, iniziando da cos’è la ricotta.

Da dove arriva la ricotta

E’ un prodotto molto interessante, che deriva come detto dal siero del latte, una delle sezioni di questo elemento maggiormente adatte al consumo umano: infatti è un cibo molto ricco di proteine, ma anche di calcio, magnesio, zinco, ed altri sali minerali, oltre ad essere mediamente meno calorica e più digeribile di altri prodotti derivati del latte e per questo si presta a numerosi abbinamenti.

Allo stesso modo è un alimento da non consumare in quantità eccessive essendo mediamente ricca di sale e di grassi seppur digeribili è bene non consumare la ricotta in quantità eccessive e tutti i giorni. Inoltre la quantità di ricette potenziali con questo alimento caseario sono molte, ma ci sono anche diverse forme di errori ed abbinamenti da non fare.

Errori da non fare

Questo perchè nonostante risulti essere più digeribile dei formaggi stagionati e di altre varianti meno sane, la ricotta non lega bene con alcuni cibi salati o dolci, e può sviluppare oltre che un sapore non adatto al consumo anche una serie di effetti sgradevoli per l’organismo. Meglio saperlo prima di fare magari una pessima figura con i nostri ospiti o magari con i nostri parenti.

  • Non sono molto compatibili con le uova, entrambi sono eccessivamente ricche di grassi e lo zinco delle uova rende meno utile il calcio della ricotta
  • Meglio non abbinarla con altri formaggi, l’apporto calorico può eccedere e diventare davvero troppo esagerato
  • Per i dolci bisogna essere bravi nel calcolare la tempistica di cottura, ed è sempre meglio scegliere quella vaccina

La ricotta è un elemento che può essere tranquillamente consumato e gestito anche da chi non ama e non tollera particolarmente i formaggi ma resta comunque molto carica di lattosio (anche se esistono varianti che ne sono prive). Il consumo consigliato in termini di limite è di circa 120-150 grammi al giorno.

Va abbinata con prodotti diversi ad esempio a base di carboidrati come il pane ma anche crackers e crostini, che possono anche incentivare e potenziare il gusto, oppure con le verdure: la ricotta può essere cotta ma questo porta inevitabilmente ad un cambio di consistenza importante in tutti i casi.

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