Rinunciare al caffè è qualcosa di problematico per milioni di italiani, e bere caffè amaro risulta essere in molti casi prima di tutto una scelta legata al gusto personale e poi qualcosa che serve a stare meglio, in quanto gli zuccheri raffinati contribuiscono a creare numerosi problemi nella dieta, come è oramai noto, anche se spesso i benefici del caffè “senza zucchero” (come è più opportunamente definito sono divisivi, e non tutti concordano su una reale efficacia.
Bere il caffè senza zucchero può realmente fare la differenza per la nostra salute, oppure si tratta di qualcosa che in realtà in impatta mai particolarmente sulla tipica forma di effetto provocato da questa bevanda sul nostro corpo? Proveremo a scoprirlo attraverso una analisi di un nutrizionista.
Caffè dolce o “amaro?
Il caffè è una delle bevande più antiche e diffuse al mondo, e deve una buona parte della propria forma di successo culturale grazie alla duttilità: se per la maggior parte degli italiani il caffè tradizionale è l’espresso, in altre culture viene comunque consumato in forme differenti, e tutte molto riconoscibili.
Proprio con l’espresso siamo portati ad addolrcire il tipico sapore estremamente particolare, definito dai più “dolceamaro” con lo zucchero, generalmente quello raffinato bianco oppure quello di canna. Ma quali sono gli effetti sulla salute dell’aggiunta dello zucchero nel caffè quotidiano? Prima di tutto le diverse tipologie di zucchero hanno un impatto relativo solo sul sapore: il contenuto dei vari tipi di zuccheri è pressochè identico così come risulta essere l’impatto sulla salute.
Bere caffè amaro ogni giorno fa bene?
Molti pensano di si, effettivamente sembra proprio che il contenuto eliminato dello zucchero contribuisca a rendere più evidenti gli effetti tipici di tipo “positivo” del caffè, ossia una migliore resa della caffeina, che può permetterci di restare “svegli e all’erta” per più tempo, fino ad una migliore forma di impatto sulla tipica quanto conosciuta capacità digestiva della caffeina e dei nutrienti che sono presenti nel caffè. Quindi significa che il caffè senza zucchero è più efficace nelle sue tipiche peculiarità che vanno oltre il sapore.
Naturalmente il caffè amaro risulta essere un’opzione praticamente obbligata per chiunque soffre di problematiche strutturali come il diabete o anche semplicemente la glicemia alta, in questi casi limitare il consumo dei glucidi, ossia i composti degli zuccheri raffinati risulta essere qualcosa di obbligato.
Meno impattante è l’effetto sulla linea: anche se consumiamo vari caffè al giorno, dobbiamo davvero aggiungere molto zucchero per percepire un effetto “ingrassante”