In senso generale quasi ogni nutrizionista saprà dirci di mangire più verdure, e nello specifico l’alimentazione vegetale prevede nella sua idealità una quantità media di verdure da consuamre crude, quindi senza una cottura effettiva, questo però può essere difficile da introdurre nella nostra dieta a causa di varie condizioni, oltre a dover distinguere quali possono essere mangiate crude e quali invece no.
Non sono ovviamente tutte uguale, in alcuni casi la cottura può migliorare la consistenza e la capacità da parte del nostro organismo di acquisire gli elementi contenuti, in altri la cottura è indispensabile per poter mangiare alcune varianti, e crude alcune sono addirittura tossiche se non addirittura velenosa. Quali sono le verdure da mangiare crude, considerando anche quelle migliori?
Verdure crude o cotte?
Generalmente introdurre verdure della nostra dieta raramente sono considerate sufficienti come apporto medio: tra frutta e verdura una persona adulta dovrebbe consumare circa 380 grammi al giorno per ottenere i giusti benefici. Cosa che non appare così semplice in termini quantitativi per questo spesso si opta con il consumo cotto.
Allo stesso modo la cottura può migliorare la digeribilità delle verdure ma anche ridurre il potenziale benefico del consumo ad esempio riducendo l’acqua ma anche compromettendo le fibre ed alcune vitamine. Ciò che rende le verdure meno utili sono sicuramente alcune forme di cottura come quelle molto prolungate e quelle in acqua.
Quali è meglio mangiare crude
La migliore è forse quella al vapore che mantiene oltre il 60 % in media degli elementi nutritivi senza intaccarne la capacità di essere utili, e se carote pomodori e zucchine sono tra le relativamente poche forme di verdure che possono essere consumate in entrambi i modi, per tutte le altre la situazione va distinta in modo abbastanza chiaro, ad esempio quelle da consumare preferibilmente crude sono:
- Aglio e cipolla
- Sedano
- Le varie forme di insalata
- Finocchio
- Spinacini
- Cetrioli
Questi sono tutti sicuri anzi danno il meglio se consumati senza cottura o con una molto leggera, come detto: i sali minerali che contengono tendono a dispedersi facilmente se non consumati crudi, è però sempre opportuno naturalmente lavarli in maniera efficace così da evitare qualsiasi forma di consumo di elementi poco puliti e ridurre le probabilità di contaminazione.
Da non consumare crude invece le verdure come il Cavolfiore che non è tossico ma “pesante” da digerire crudo, i fagioli sono troppo coriacei e difficili da digerire se non cotti in qualche modo essendo composti da fibre fornite dal “guscio”. Le Melanzane crude invece sono addirittura tossiche se non cotte a causa della solanina, idem per quanto riguarda le patate.