I fagioli in scatola fanno male: ecco la marca che fa male al cuore e aumenta la glicemia

I fagioli non dovrebbero mai mancare in una dieta regolare, indifferentemente dal nostro fabbisogno, perchè le proprietà nutrizionali di cui dispongono questi diffusi quanto apprezzati legumi sono essenziali per l’organismo umano, fagioli che fanno parte di un gruppo di elementi riconosciuti anche per garantire una buona conservabilità essendo presenti numerose varianti in scatola.

Guardati anche con un po’ di sospetto da parte di diverse cateogorie di consumatori i fagioli in scatola mantengono al 100 % le proprietà nutritive di cui dispongono alla raccolta, però è indubbio che a livello di gusto e contenuto non si tratta propriamente della stessa cosa. Per questo motivo è una buona idea scegliere tra quelli davvero utili e buoni per l’organismo.

Legumi in scatola

Cosa c’è nei fagioli? Elementi gestibili ed utili all’organismo a partire dalle fibre di tipo solubile ed insolubile, una buona capacità di migliorare il tratto digestivo ma anche abbonda il contenuto di ferro, proteine in buona quantità e leticina che facilità il passaggio e l’assorbimento dei grassi. Tra i sali minerali spiccano potassio, zinco, calcio ed oltre al già citato ferro sono presenti anche varie vitamine.

E’ un elemento il fagiolo che nella dieta, non a caso trova spazio sia nella preparazione di contorni, antipasti, primi e secondi, relativamente facile da coltivare, viene sviluppato e coltivato in varie versioni, di fatto ogni cultura culinaria ha almeno un piatto a base di fagioli tra le proprie ricette tipiche, assieme agli altri legumi sono stati di fatto uno dei metodi di sostentamento principali anche per le classi più umili.

Quali scegliere?

Anche quelli in scatola contengono tutte le proprietà elencate, ovviamente sono leggermente più calorici perchè in molti casi risulta essere presente nella scatola o in vetro quantomeno un agente conservante, che può essere a base di sale o altri elementi. Generalmente i fagioli in scatola sono anche già parzialmente conditi. Ma quale scegliere tra le numerose varianti?

  • Optare per quelli meno “vecchi”, deve essere presente la data di produzione meglio che non si antecedente ad un anno e mezzo
  • La provenienza è importante ma è difficile trovare quelli coltivati al 100 % in Italia, l’importante è che sia un prodotto sviluppato in una nazione europea

Attenzione al contenuto di sale, che ha una grossa importanza perchè permette di conservare al meglio i legumi ma comporta un aumento della pressione se si supera una soglia media di sodio pari a 5 grami al giorno. Visto che il sale è presente in tante altre applicazioni, conviene scegliere varianti con poco sale, dettaglio non da poco che deve essere scritto sull’etichetta obbligatoriamente.

Generalmente i fagioli non vanno sciacquati, quindi possiamo consumarli dopo averli semplicemente scolati, perchè vengono preparati direttamente nel loro liquido, se soffriamo di pressione alta e decidiamo di mangiarli utilizzari riscacquati può permetterci di consumarli anche oltre le 3 volte a settimana, media consigliata dei fagioli in scatola, così come quella degli altri legumi.

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