Come bere acqua per abbassare la glicemia: ecco il metodo del nutrizionista

Chi soffre di glicemia alta, sicuramente avrà compreso che la dieta e lo stile di vita sono “strumenti” essenziali per tenere sotto controllo questo valore che è sensibilmente più alto del normale, in quanto l’iperglicemia costituisce qualcosa da non sottovalutare. Bere acqua abbassa la glicemia ma è anche importante capire in maniera precisa le tempistiche di questo contesto

Non solo conta una giusta quanto costante idratazione, che può diventare parte di una vera e propria abitudine ma anche generare una forma costante di cibo introdotto nell’organismo permette senza molti dubbi di vivere una condizione di salute migliore. Influisce anche il tipo di acqua ed il cibo nello specifico per rendere l’iperglicemia qualcosa di gestibile.

L’iperglicemia da tenere sotto controllo

Difficile dire con chiarezza quali sono le cause che portano un organismo umano a non tenere sotto controllo il controllo dello “zucchero” o meglio dei glucidi del sistema sanguigno, che non sono banalmente collegati a quanti elementi ricchi di glucosio ci accingiamo a mangiare ma fanno parte di un complesso sistema che porta un iperglicemico a dover modificare la propria dieta.

L’idratazione è fondamentale per un motivo principale che porta l’organismo a “portare avanti” il metabolismo e tra le varie strutture il corpo unano a migliorare la propria capacità di regolarizzare i vari valori, inclusi quelli di glicemia e pressione, che sono su piani paralleli, nello specifico perchè rende gli zuccheri più diluiti e quindi più facile da disperdere anche attraverso le urine.

Come abbassarla con l’acqua

Il concetto è molto conosciuto, confermato anche dalle prime ricerche in merito a cosa è l’iperglicemia (e non semplicemente una condizione legata a malattie come il diabete) che è molto diffusa ma non sempre unita a specifiche condizioni a patologie, ma una cosa a se. Come bere acqua per far abbassare la glicemia? Basta seguire alcune abitudini che vanno poi intraprese nell’ambito comune:

  • Bere costantemente in maniera non troppo veloce ed a temperatura non troppo estrema almeno 1.5 litri d’acqua al giorno
  • Consumare alimenti ricchi di acqua, come verdura e frutta
  • Scegliere acqua povera di minerali, ancora meglio ricca di magnesio.

Alcuni sali minerali infatti, contenuti ad esempio nel pesce, nella carne bianca ma soprattutto in tante tipologie di ortaggi come i cavoli, le bietole, ma anche la frutta secca, come buona parte delle noce, mandorle, noccioline ed anacardi che migliorano anche l’efficienza del sistema cardiaco e circolatorio. Insomma bere fa bene ma il tutto non è sufficiente da solo, anzi non bisogna eccedere oltre i 2 litri al giorno.

L’iperglicemia tra le altre cose tende ad aumentare il fabbisogno di acqua in maniera costante e coerente con il metabolismo che è naturalmente più delicato rispetto a chi non ha valori glicemici così alti. Come è importante considerare questa condizione uno stimolo per avere una cura maggiore rispetto alla media, anche in virtù di una condizione che non deve essere troppo sedentaria.

Lascia un commento