Quante volte alla settimana è opportuno mangiare carne? Domanda solo in apparenza semplice ma in realtà a dir poco complessa ed in grado di scatenare animi diversi anche tra gli stessi medici, nutrizionisti ed esperti di alimentazione e salute in generale, se da una parte l’importanza della carne è fondamentalmente dimostrata, è sempre meno sostenibile sotto vari punti di vista.
Sia per il corpo umano ma anche per il pianeta, inoltre in parecchi casi è stata perlomeno accentuata la tendenza di effetti negativi sul nostro corpo a seguito di un prolungato quanto indiscriminato consumo di carne. E’ un argomento quindi che va districato ma che ad oggi non da una risposta vera e propria. Tuttavia possiamo dare una media di consumo settimanale di carne.
L’importanza della carne
La presenza della carne, intesa come qualsiasi forma di lavorazione di prodotti animali derivati dalla macellazione, è storicamente stata legata solo ad alcuni ceti sociali, a lungo infatti un po’ in tutte le culture la carne è stata appannaggio solo di quelli sufficientemente ricchi, condizione che è cambiata con il tempo. La carne ha costituito soprattutto uno status, prima ancora di un apporto nutritivo.
In ambito nutrizionale la carne in tutti i casi, che sia bianca che rossa, accentua la presenza di proteine ed elementi fondamentali per la naturale circolazione sanguigna e trasporto di ossigeno all’organismo come il ferro, in particolare nella sua biodisponibilità maggiore, ed anche se in parte la carne può essere sostituita da altri elementi, la biodisponibilità di proteine e ferro è a favore della carne.
Quanta carne a settimana?
Di contro sempre questa tipologia di cibo è legata anche a varie malattie ad esempio di tipo cancerogeno, almeno in maniera parzialmente diretta, soprattutto per le carni rosse lavorate, cosa che è stata dimostrata ma che ad oggi non ha portato ad un abbandono della carne in senso generale: ad oggi in quasi tutti i regimi alimentari è consigliabile introdurla almeno a tratti:
- Introdurla almeno 3 volte a settimana nella variante bianca con una leggera prevalenza su quella rossa
- La possibilità di sostituirla una volta a settimana con un insaccato è tollerabile
- La maggior parte delle diete privilegia comunque la presenza di elementi vegetariani come legumi e verdure
Spicca poi il dilemma anche morale legata alle spesso pessime condizioni di vita degli animali oltre alla sempre meno sostenibile tipologia dei pascoli molto dispendiosi anche per il pianeta. Ad oggi la carne viene considerata in molti casi non più così indispensabile ma comunque molto importante, mediamente considerato tutto si può considerare sicuro relativamente un consumo di 3 porzioni di carne a settimana.
La diversificazione delle tipologie ma anche della cottura permette all’organismo di ottenere anche una maggiore varietà dal punto di vista dei nutrienti, condizione che permette anche al sistema immunitario di reagire nel modo giusto e naturale a seguito della presenza di prodotti di origine animale oltre a quelli di origine vegetale.