Le mandorle sono state da tempo introdotte in molti regimi alimentari sani ed appare giusto quanto legarle proprio ad un consumo quotidiano, anche se non è sempre facile capire quanto possiamo consumarne al giorno per ottenere i giusti benefici senza sforare negli effetti collaterali che anche le mandorle indiscutibilmente possiedono. Quante mangiarne al giorno?
E’ un tema molto discusso quello dei nutrizionisti, che proprio in merito ai semi commestibili come sono di fatto anche le mandorle, spesso associate alla frutta secca, hanno una ottima opinione, ma come per ogni alimento, anche quelli migliori per caratteristiche nutrizionali è necessario fare qualche opportuno distinguo e consigliarne nelle dosi giuste.
I frutti del mandorlo
Il mandorlo con i suoi frutti ha origini a dir poco antiche, tanto da essere una delle prime tipologie di alberi da seme commestibile coltivati, per la prima volta in Asia minore e poi i suoi frutti sono stati diffusi in tutto il mondo conosciuto, sono da sempre considerate diverse per sapore e applicazione ed oggi sono considerate positivamente.
Grazie soprattutto al contenuto di calorie e carboidrati giusto, sostanziale e sostenibile, le mandorle sono facilmente digeribili soprattutto se consumate crude, e presentano i famosi Omega 3 e 6, grassi buoni che permettono una protezione nei confronti di tante malattie. Inoltre la loro caratteristica capacità antiossidante riesce ad equilibrare i nutrienti dell’organismo.
Quante mangiarne?
In senso generale mangiare mandorle ogni giorno è una buona idea, anche se abbiamo regimi alimentari abbastanza distinti e particolari, questo perchè ogni mandorla racchiude tanti elementi utili, a partire da vitamine e sali minerali che possono contribuire in maniera importante anche a prevenire e limitare alcune malattie e disturbi, ad esempio:
- Possono aiutare in virtù di ipertensione e dolori muscolari ma anche quelli del ciclo mesturale
- Contengono sali minerali utili come il calcio per rinforzare ossa e denti
- Vitamine come la E e la B contribuiscono a ridurre l’invecchiamento delle cellule e stimolare la produzione sana della cheratina, che compone capelli e unghie
Hanno inoltre un ottimo potere saziante e sono altresì in grado di assolvere compiti positivi anche in vista del colesteorlo alto condizione in particolare che viene considerata ottima in virtù dell’ottimo potere vasodilatatore delle arterie. Notevole anche il corrispettivo in proteine che nella parte edibile risulta essere presente per circa 1/5 del peso della mandorla.
L’apporto di mandorle al giorno non dovrebbe superare i 30 grammi apparossimativamente si tratta di una ventina o al massimo venticinque mandorle consumate in un arco temporale di 24 ore. In questo modo difficilmente potranno palesarsi i tipici problema come l’eccesso di calorie. Evitare assolutamente il consumo di mandorle amare che contiene una percentuale di cianuro non letale ma comunque problematica.