Il peperoncino è il nome generico di una bacca di una famiglia particolare di piante che la producono in varie parti del mondo, si tratta di elementi apprezzatissimi in numerose culture per la piccantezza, ossia l’effetto che ha sulle papille gustative e che tende a generare dei veri e propri piatti definiti, anche in Italia. Ma il peperoncino è anche un elemento ricco di proprietà, al di la della piccantezza.
Molti nutrizionisti infatti lo includono nella categoria dei peperoni, essendo di fatto della stessa famiglia di piante e piccantezza a parte possono essere davvero utili per integrare nutrienti ogni volta che sono impiegati in cucina. Diversi studi hanno evidenziato ad esempio un effetto estremamente utile per il sistema cardiovascolare. Ma mangiare peperoncino ogni giorno fa bene?
Il successo del peperoncino
La famiglia Capsicum ossia quella dei peperoncini da anche il nome alla capsaicina ossia l’elemento che è presente in molte versioni del peperoncino e che genera una reazione molto simile al bruciore sulle papille gustative una volta a contatto. Ed è questo l’elemento che lo rende così amato, ossia il sapore che si differenzia molto da tipologia a tipologia.
Ed è comunque simile dal punto di vista nutrizionale ad un peperone, anzi proprio gli elementi aromatici rendono disponibile un grande quantitativo di sostanze antiossidanti e questo rende i peperoncini molto buoni nella loro azioni vasodilatatrice quindi contribuisce a migliorare il flusso del sangue nel nostro sistem arterioso. Vanno bene consumati tutti i giorni?
Fa bene mangiarlo ogni giorno?
Molti nutrizionisti sono sicuri di si, anche se è bene specifica una forma di “limite” legato al peperoncino e non solo a causa della piccantezza: 10 mg al giorno sono un limite medio che però varia da persona a persona, se non siamo amanti del cibo piccante e del peperoncino è meglio non sforare altrimenti possono essere palesati problemi. Tra i vantaggi del consumo del peperoncino comunque evidenziamo:
- Un contenuto di vitamine in particolare A che fa bene agli occhi
- Aiuta a regolarizzare il colesterolo cattivo migliorando l’azione di quello buono
- Aiuta la muscolatura grazie al contenuto di potassio e migliora l’apporto energetico
- Diversi elementi segnalano anche effetti positivi per l’umore
La capsaicina è ancora soggetto di studi, alcuni considerano questa sostanza infiammatoria in grado addirittura di combattere il peso eccessivo grazie allo sviluppo do una “bruciatura” dei grassi, più coerente il gruppo di studi che lo vede come un ottimo agente contro la pressione alta, e la conseguente situazione di ipertensione che sarebbe gestibile in modo migliore anche col peperoncino.
Un eccesso di peperoncino tuttavia come tutti i cibi piccanti va considerata come sconsigliabile soprattutto se abbiamo a che fare con calcoli renali , emorroidi, ragadi anali ma anche in generale problemi digestivi: se soffriamo di ulcere, reflusso gastroesofageo oppure semplicemente difficoltà ad evacuare, è meglio limitare al minimo il consumo di peperoncino in senso generale.