Pane e capacità ingrassante sembrano andare di pari passo, a braccetto, anche se è una considerazione che non sempre è facile da capire, tra chi elimina totalmente il pane dalla propria dieta e chi invece risulta essere meno radicale e sceglie di ridurne il quantitativo. Come spesso accade, la soluzione migliore per parecchi è nel mezzo, ossia ridurre la quantità in senso generale.
Il fattore ingrassante del pane non è semplicemente una questione estetica ma causa potenzialmente parecchi tanti altri problemi, che vanno ad impattare anche su altri fattori: per questo motivo bisogna comprendere in modo relativamente preciso quanto pane mangiare e magari diversificanto nelle tipologie. Vediamo come è possibile e quanto possiamo mangiarne.
Perchè il pane fa ingrassare
Sembra una sorta di “condanna” per tutti gli alimenti legati al contesto effettivo della panificazione ossia i prodotti costituiti da farine, soprattutto raffinate che hanno questa particolare tendenza nell’apparire come poco idratati e ricchi di carboidrati: sono principalmente questi gli elementi indicati come responsabili dell’aumento di peso corporeo che sembra essere uno dei fattori ma non l’unico.
Questo soprattutto perchè i carboidrati soprattutto se in quantità eccessiva qualità molto raffinata sono percepiti dal nostro corpo come elementi specifici ed il suo contenuto viene convertito in zuccheri. Ma il pane da solo difficilmente fa ingrassare, bensì l’apporto calorico e la loro quantità eccessiva in una dieta sregolata, essendo elementi come i carboidrati molto importanti.
Quanto pane al giorno
Per questo motivo è una buona idea non considerare il pane tradizionale come nemico ma ridurre la quantità ma anche adottando un po’ di responsabilità in accordo magari con il nostro medico per capire quanto il nostro organismo può “tollerare” in termini di carboidrati e carico calorico che deriva da alimenti di questo tipo. Anche perchè non sono tutti uguali i tipi di pane.
- Possiamo scegliere di utilizzare anche altre tipologie di pane ad esempio composto da farine diverse, come quelle integrali
- Non consumare troppo pane nello stesso momento ma distribuirlo in più pasti
- Non consumarlo “da solo”, ma con altri cibi dalla potenzialità saziante ad esempio le verdure
Generalmente i nutrizionisti consigliano un apporto pari a 60 grammi al giorno di pane bianco come forma di limite utile per una persona in normopeso, quantità che può aumentare leggermente se troviamo la possibilità di consumare prodotti di questo tipo ma composti da farine raffinate e magari più grezze che sono più ricche di fibre.
Le fibre infatti tendono a saziarci più facilmente, ma anche a garantire un apporto di carboidrati comunque presente ma meno “importante”. Come evidenziato però il pane difficilmente da solo fa ingrassare e nella maggior parte dei casi non va eliminato in toto dalla nostra dieta: come per qualsiasi altra situazione, è un atto di responsabilizzazione.