Indiscutibilmente le verdure fanno bene ed è altrettanto certo che la maggior parte di noi non ne consuma abbastanza o con sufficiente regolarità, condizione che invita anche i nutrizionisti a provvedere in tal senso in qualsiasi ambito possibile, anche se non sempre è facilissimo anche perchè le verdure hanno la tendenza a confondere, anche nella preparazione, meglio crude o cotte?
Nella maggior parte dei casi è consigliabile consumare le verdure crude, per quanto possibile oppure cotte in modi poco aggressivi in modo tale da preservare le proprietà contenute in questi importanti elementi della nostra dieta. Ma come intuibile non tutte le varianti di vegetali sono compatibili con il consumo crudo, quali sono quelle da scegliere?
Verdure crude, perchè mangiarle
Mangiare verdura cruda è qualcosa che viene consigliato addirittura prima di ogni pasto, la motivazione è legata all’elevato contenuto di acqua che aiuta alla digestione e contribuire al senso di appagamento e sazietà ma anche in virtù del contenuto di fibre che ci aiuta a gestire meglio ciò che andremo a mangiare successivamente, oltre a fare lo stesso con le altre sostanze nutritive.
Le fibrei noltre portano a tenere sotto controllo il livello degli zuccheri del sangue, quindi il glucosio presente nel nostro sistema sanguigno, cosa che è ancora più importante naturalmente per chi soffre di stitichezza, colesterolo alto e ovviamente glicemia alta e diabete. Per questo motivo è essenziale capire quali verdure scegliere.
Quali scegliere
Per verdure si intendono ovviamente tutte le tipologie conosciute, inclusi anche gli ortaggi oppure le verdure a foglia larga come gli spinaci, lattuga o simili: tutti contraddistinti da un compendio di sali minerali fibre e vitamine, nella maggior parte dei casi si tratta di prodotti sempre sicuri e consigliabili. Ma quali sono quelli migliori crudi?
- Finocchio
- Sedano
- Spinaci
- Cipolle
- Aglio
- Pomodori rossi
La motivazione è molto semplice, la cottura anche se bollita o appena accennata provoca la dispersione dei nutrienti in particolare le fibre (sono presenti anche quelle solubili che tendono a degradarsi) sia diversi elementi come gli agenti antiossidanti che vanno a degradarsi con la cottura anche solo leggera, ad esempio tramite bollitura.
Le carote, zucchine e melanzane invece danno il meglio e sono più digeribili una volta cotti, le carote sono maggiormente assimilabili mentre le zucchine e melanzane sono decisamente più sane e digeribili una volta cotte in qualsiasi maniera, dalla bollitura alla cottura arrosto fino alla frittura anche perchè contengono la solanina che è poco digeribile.