Tema “caldissimo” quello del consumo di carne, mangiarne troppa è qualcosa che oramai viene considerato un pericolo decisamente evidente e percepibile soprattutto nelle culture dove anche storicamente esiste il concetto di carne lavorata, l’Italia ne è un esempio palese, ma un po’ tutte le nazioni a certi livelli fanno ricorso alla carne. Quali sono i rischi dell’organismo se mangiamo troppa carne?
La carne risulta essere oramai osteggiata da molti settori anche per fonti principalmente legate all’apparato morale, ma anche a quello ecologico visto che gli animali da allevamento necessitano di enorme quantità di spazio energia. Ma restringendo il tutto solo al contesto pratico e salutare, quali sono i veri rischi del consumo eccessivo di carne?
Carne si o carne no?
Per carne si fa riferimento generalmente a tutta quella che deriva dalla macellazione, anche se in Italia abbiamo il concetto di carne rossa e bianca, la prima evidenzia quella ovina, caprina, suina, bovina ed equina, mentre la bianca è tradizionalmente il pollame. La carne è estremamente nutriente ed in un contesto di dieta equilibrata non dovrebbe mancare almeno 2 volte a settimana (parlando della variante rossa).
Il contenuto di ferro e proteine in particolare è considerevole e viene accentato il sapore e la digeribilità con la cottura: per questo un consumo di carne in maniera non eccessiva ha un apporto eccellente per il trasporto dell’ossigeno del sangue. Inoltre è indispensabile per lo sviluppo cellulare ed è una grande fonte di vitamine, specie del gruppo B.
Cosa succede se la si mangia tutti i giorni?
L’eccesso è considerato tale quando si consumano più di 3 porzioni di carne rossa alla settimana, in questo caso aumenta anche di molto il rischio di problemi cardiaci e di colesterolo alto, ma anche di generali quanto diffuse malattie cardiovascolari, come è anche in grado di incentivare la glicemia alta, il diabete e l’obesità. Meglio quindi:
- Non eccedere nelle quantità oltre le 3 a settimana
- Evitare quanto possibile i prodotti di carni processate, come salumi ed affettati oltre che prodotti come i wurstel
- Prediligere cotture non invasive
- Preferire quando possibile la carne bianca
Al di la dei dilemmi etici, la carne rossa in particolare viene considerata da molti come potenzialmente in grado di aumentare la tendenza di comparsa delle cellule cancerose, anche se gli studi più seri non sono ancora di dare una risposta conclusiva in questo senso: come sempre molto dipende dalle nostre abitudini.
Mediamente quasi il 30 % di probabilità di fare i conti entro 10 anni dal consumo di carne tutti i giorni con problemi anche molto gravi come possibilità di infarto ma anche di incappare in malattie un tempo appannaggio solo delle classi sociali che avevano a disposizione della carne in grandi quantitativi, come la gotta.