Mangiare formaggini fa male? La risposta dell’esperto

Mangiare formaggini costituisce qualcosa di abbastanza naturale, abitudine che spesso viene inconsciamente inculcata fin da quando siamo estremamente giovani fino all’età adulta, in quanto il formaggino ha il vantaggio di essere una soluzione comoda: spesso sono consumati fin dall’infanzia ma anche in brodi e minestre oppure in altre preparazioni, pur non essendo considerabili prodotti caseari pregiati.

Mangiare formaggini fa male? E’ un interrogativo interessante da scoprire perchè la risposta non è affatto scontata, essendo quello del formaggino un mercato che sta cambiando, ed offre oggi una quantità diversa di prodotti. Cosa succede se consumiamo un formaggino ogni giorno, ad esempio? E quali sono quelli da evitare assolutamente?

Da cosa è fatto il formaggino

E’ meglio specificare che il formaggino anche se consumato ogni giorno nelle quantità naturalmente gestibili non impatta così tanto sulla salute di una persona dalle buoni condizioni, come è normale, ma spesso questi prodotti sono consumati con molta leggerezza, e pur se il formaggino resta per l’appunto un formaggio con i propri indiscutibili pro, ha anche qualche contro.

Si tratta di un formaggio a pasta morbida, costituito da elementi lavorati del latte e come qualsiasi formaggio è concepito con la lavorazione delle caseine, elementi che fanno parte del latte, e per questo il contenuto di calcio ed altri minerali li rende immediatamente utili e facili da digerire (salvo intolleranze ed allergie), così come un contenuto di proteine del latte che è non disprezzabile.

Fa bene?

Mangiare formaggini però troppo spesso ci espone ad alcuni problemi potenziali, in primo luogo perchè in parecchi casi il livello del formaggio impiegato per la loro produzione non è di eccelsa qualità, anzi in molti casi è proprio di qualità non buona. Al composto quasi sempre sono aggiunti addensanti e altri elementi che servono per migliorare la conservabilità e la forma. A cosa fare attenzione?

  • A non esagerare, come ogni prodotto simile deve entrare nel fabbisogno medio di prodotti caseari che è di 100 grammi al giorno
  • Controllare che non contenga troppi additivi e parole dai nomi “strani”
  • Possibilmente deve essere costituito da un solo tipo di formaggio e non diverse tipologie variegate, condizione che rende i nutrienti meno utili

Questi non sono per forza così nocivi come molti magari pensano, ma è sicuramente vero che si tratta di elementi aggiunti spesso dagli effetti non ancora chiarificati: non bisogna però evitare di mangiare il formaggino ma è meglio non considerarlo un sostituto del formaggio “vero” in tutto e per tutto, quanto più una forma di alternativa diversa, parallela, che può integrarsi con altri alimenti.

In definitiva il formaggino non fa male, e non può essere considerato allo stesso modo un prodotto da consigliare in senso assoluto, se non per completare o accompagnare pietanze simili: ha comunque mediamente più apporti positivi che negativi, però per il consumo giornaliero tradizionale è una buona idea variegare e consumare anche altre forme di formaggio, soprattutto quelli di natura magra.

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