L’agrume preferito di molti per eccellenza è il limone, che viene utilizzato ancora oggi tanto nella gastronomia quanto nella cosmetica ed anche nell’erboristeria così come nella medicina tradizionale sia occidentale quanto orientale delle forme di effetto, in quanto il limone è effettivamente ricco di sostanze importanti, dai sali minerali ma non solo.
Bere il succo di limone è qualcosa di “normale” per molti anche per una forma di gusto personale ma permette anche di introdurre i sali minerali ed una notevole quantità di vitamine nell’organismo. Ma mangiare il limone fa bene davvero? Quali sono gli effetti collaterali potenziali del consumo di limone?
La storia del limone
Dal tipico aroma particolare, il sapore del limone è ugualmente inconfondibile, e risulta essere nella sua forma tipica gialla nella massima maturazione , un ibrido tra l’arancio amaro ed il cedro. Viene consumato da secoli anche se proviene dall’Asia, inizialmente era utilizzato prevalentemente come albero “estetico” mentre i frutti sono stati introdotti nel mercato globale molto probabilmente almeno un millennio or sono.
Il limone viene utilizzato da sempre come insaporitore nella sua forma liquida, ma anche come condimento e come vero e proprio frutto anche se la tipica acidità può renderlo difficile da “mandare giù”, negli ultimi anni sono molti ad aver scelto di mangiare un limone o parte di esso anche a cadenza regolare.
Effetti del limone
Consumare un limone al giorno fa “tendenzialmente” bene, essendo ricco di sali minerali, come fosforo, calcio, ferro ed elementi come la Vitamina C, che è contenuta in ottime quantità anche e soprattutto nella buccia ( anche di più delle arance a parità di peso, ad esempio ), e le varie tipologie di acido presenti hanno un impatto importante
- Viene considearto un rimedio diuretico in grado anche di eliminare gran parte delle tossine presenti nell’organismo
- Ha un elevato potere saziante quindi introdurre una piccola quantità di limone
- Alcune gocce di limone nell’acqua aumentano di molto la capacità dissetante
- Riesce a contrastare l’anemia e rafforza la lotta contro il colesterolo alto
Il limone può essere consumato anche a cadenza regolare e più volte durante la stessa giornata ma una buona idea evitare il contatto diretto con il succo del limone ed i denti a causa dell’acidità che può compromettere molto lo smalto dei denti ed il loro stato, quindi è utile fare attenzione.
Il consumo di limone va assolutamente evitato da parte di coloro che fanno ricorso a problematiche costanti di tipo di gestivo come ulcera, gastrite e reflusso gastroesofageo, sempre a causa dell’acidità. Nessun problema dal punto di vista calorico, un limone contiene meno di 60 calorie in totale ed ha una ottima percentuale di acqua.