I cracker fanno male al cuore e al colesterolo: ecco di che marca parliamo

I cracker sono definiti poco salutari da molti ma non sono tutti uguali, è indubbiamente sicuro che difficilmente possiamo pensare a questi elementi a base farinacea come “salutari”, in particolare alcune versioni molto standardizzate che sono estremamente vendute rappresentano effettivamente un problema per il cuore ed il colesterolo alto. Quali sono?

I cracker infatti non sono assolutamente tutti uguali, anzi ne esistono innumerevoli versioni, marche, gusti ma anche qualità, per cui può essere un’idea saggia, soprattutto se ne facciamo ricorso, provare a capire quanto fanno potenzialmente “male” e quali evitare, oltre che a comprendere quali sono effettivamente quelli che possono essere consumati.

Cracker come il pane?

Il contenuto del cracker è apparentemente simile a quello del pane o di altri prodotti da forno: si tratta di una preparazione che viene cotta per tempi relativamente lunghi in forno, in un composto costituito da farina, quasi sempre quella di frumento, con l’aggiunta di acqua e sale, in quantità abbastanza diverse tra di loro. La cottura infatti rende i crackers diversi dal pane per vari motivi.

Il primo è il contenuto di acqua che viene ridotto al minimo e questo rende i cracker non sovrapponibili al pane, che è parecchio più completo e saziante, mentre i crackers sono più che altro concepibili come qualcosa di diverso, dei piccoli “peccati di gola”, a causa del contenuto di sale che è molto più concentrato. Inoltre spesso sono presenti altri elementi che tendono a causare problemi all’organismo se in quantità eccessiva.

Quali evitare?

Sono elementi sempre piuttosto ricchi di carboidrati ma ci sono anche elementi “positivi” come fosforo, calcio, alcune vitamine. Naturalmente nel dover scegliere quelli più sani o comunque meno pericolosi per la salute conviene puntare sui seguenti aspetti: esistono cracker e brand specifici che hanno ampliato la scelta ed hanno contribuitoa sviluppare varianti più “sane”.

  • Evitare quelli con una lista degli ingredienti eccessivamente lunga, come saccarosio, esaltatori di sapidità oltre al sale
  • Possibilmente optare per quelli integrali, e consumarli in associazione con altri alimenti come il formaggio magro
  • Stare attenti alla lista degli ingredienti troppo “strana” con alimenti particolari.

I cracker sono tendenzialmente pericolosi soprattutto sono comunque quasi sempre ricchi di sodio (sale) che serve a migliorare il sapore ma che è un problema per chi soffre di tematiche gravi di stampo cardiaco, ad esempio ipertensione, condizione che interessa un numero sempre crescente di persone non solo in Italia.

I crackers migliori sono quelli composti non solo da farina raffinata, quella tradizionale associata al pane, ma anche e soprattutto quella integrale o meglio ancora “mista”, che è maggiormente ricca di fibre e quindi meno impattante per il colesterolo alto oltre che per la pressione, appena menzionata. Ricordando che i crackers non sostituiscono il pane!

Lascia un commento