Frutto dall’apparenza decisamente particolare, la papaya è qualcosa di abbastanza comune in particolare con la bella stagione nei nostri mercati ortofrutticoli, ed è composto da una parte edibile in due parti, la sezione con la polpa e quella centrale con i semi. Ancora oggi, pur essendo conosciuta e diffusa molti non sanno precisamente come sezionarla ma anche come mangiare questo frutto: la papaya però andrebbe consumata spesso in quanto è particolarmente nutriente.
Come mangiare la papaya correttamente? Esistono modi molto pratici che non necessitano di una grande abilità, anzi è alla portata di tutti, l’importante è conoscere bene la sezione interna di questo frutto particolarmente dolce se sufficientemente maturo e dal gusto molto particolare che può essere anche integrato con altri e consumato abbastanza spesso.
Cos’è la papaya
La papaya era sconosciuta in Europa prima della scoperta del Nuovo Mondo, consumata dalle popolazioni centro americane e legato alla fertilità, rapidamente introdotta anche nelle coltivazioni in altri continenti dal XVI secolo in avanti: gli europei incuriositi dalla forma e dal sapore, di questo prodotto della terra, sviluppato da un piccolo albero, hanno subito decisamente apprezzato il sapore, che era già conosciuto dalle popolazioni del centro America (era già coltivata soprattutto nell’odierno Guatemala ma anche nel Belize).
E’ un prodotto estremamente ricco di antiossidanti e vitamine ed è anche sufficientemente duttile da essere utilizzata con successo in tante preparazioni culinarie: prima però è importante capire effettivamente come usarla in modo corretto e soprattutto separare le due principali parti, ossia la sezione interna e quella esterna, che è la polpa, controllando anche che quella scelta sia leggermente morbida e possibilmente gialla (una troppo verde sarà acerba).
Come mangiarla
Bastano pochi strumenti, un coltello affilato ed un cucchiaio: bisogna eliminare la buccia, che è la parte naturalmente esterna per poi risciacquarla e farla asciugare per qualche minuto, poi dalla sezione superiore ossia la “punta” possiamo tagliarla in due o in quattro parti ed eliminare i semi interni che sono commestibili ma difficilmente potremo consumarli direttamente: mettiamoli da parte così da poterli utilizzare con facilità in altri ambiti, la parte centrale può essere infatti utilizzata nel seguente modo:
- Dopo aver eliminato i semi, potremmo lasciarli essiccare all’aperto.
- Questi potranno essere macinati o ridotti in polvere ed utilizzati come condimento e spezia
- La polpa invece potrà essere tagliata a cubetti ed utilizzata come preferiamo
La parte interna, ossia la polpa, può essere conservata come qualsiasi altro tipo di frutto comme stibile e può essere assolutamente considerato utilizzabile con successo sia come fine pasto ma anche associato ad insalate e preparazioni molto diversificate anche ad esempio salate, in insalate oppure associate al pesce, dove il gusto molto particolare può abbinarsi bene anche a preparazioni salate.
La papaya è estremamente ed inaspettatamente duttile in tantissimi metodi differenti però bisogna imparare a “gestire” le potenzialità di questo frutto in modo decisamente fantasioso ma anche con un acerta intraprendenza: i semi interni possiamo utilizzarli come spezia per varie preparazione e condimenti, macinati o utilizzati in polvere anche in ricette salate.