Il miele scaduto è ancora buono da mangiare? E’ una domanda piuttosto diffusa tra i numerosi utilizzatori in particolare in tante ricette ma anche altrettante forme di utilizzo anche come dolcificante, e come tutti i prodotti alimentari più comuni risulta essere soggetto ad un periodo “utile” di consumo ossia la scadenza.
Il miele ha numerosissime proprietà estremamente interessanti, oltre a poter regalare un gusto ed una proprietà energetica oltre che nutrizionale di primissimo livello: generalmente oggi si trova a costi più contenuti rispetto al passato, presenta quasi sempre una data di scadenza ben chiara sul vasetto oppure da qualche altra parte. Ma cosa succede a mangiare miele scaduto?
Le proprietà del miele
Considerato un elemento di pregio estremamente conosciuto già in antichità, il miele è qualcosa che a lungo è stato solo per i “ricchi” ed è stato integrato anche in varie culture anche come medicina: già popolazioni come Assiri ed Egizi che amavano molto il miele lo impiegavano in numerosi piatti ma anche come unguento e come cibo “degli Dei”, in quanto spesso il miele risultava essere appannaggio dei faraoni e delle personalità molto quotate.
La composizione del miele è relativamente semplice, formata quasi unicamente da zuccheri naturali, essendo sviluppato dal “lavoro” delle api che convertono il nettare o la melata dei fiori in questa sostanza zuccherina. Oltre ad un contenuto di acqua il miele contiene saccarosio e fruttosio che hanno un importante potere energetico e dolcificante, quindi edulcorante: a parità di peso è molto più dolcificante rispetto allo zucchero di canna, che però continua a costare meno.
Cosa succede a mangiare miele scaduto?
Il miele è una sostanza che teoricamente non scade mai, se mantenutoa temperature non elevate e non sotto il sole, presenta comunque una data di scadenza perchè ogni prodotto alimentare deve a norma di legge, averlo ben chiaro ed in vista, anche se per il miele si tratta di un periodo consigliato di consumo. Consumare miele oltre la scadenza generalmente non causa alcun problema ma allo stesso tempo scegliere di farlo è meno efficace.
Un miele “vecchio” sarà inevitabilmente meno saporito ma anche meno impattante nei nutrienti, per questo motivo possiamo impiegarlo senza rischi ma ricordando che sarà meno efficace e forse anche meno buono.
Allo stesso tempo possiamo riciclarlo utilizzandolo ad esempio come impacco o maschera per il viso, ad esempio essendo estremamente ricco di sali minerali ed anche se “rappreso”, con un po’ d’acqua può ritornare ad essere utile.