I fagioli in scatola fanno male: ecco la marca che fa male al cuore, alla glicemia e alla pressione

I fagioli sono i legumi probabilmente più diffusi ed importanti per l’alimentazione umana, per differenziazione, varietà e duttilità in cucina, sono eccellenti metodi per integrare tanti elementi utili al nostro organismo, come molti prodotti di questo tipo sono spesso venduti in una confezione scatolata, in alluminio o latta, ma anche in vetro da diversi anni e spesso viene da chiedersi quanto questi fagioli inscatolati possano fare bene alla salute oppure no, elemento che interessa anche altri prodotti alimentari che sono scatolati.

I fagioli in scatola fanno male? E’ una domanda che spesso viene posta ai nutrizionisti ed esperti di scienza alimentare, che però sono tutti abbastanza concordi sul tipo di risposta da effettuare che è nelle prossime righe.

Eventualmente, quali bisogna evitare e quali scegliere? E quali evitrare?

I fagioli in scatola fanno male?

I fagioli in scatola nella stragrande maggioranza dei casi fanno bene, perchè mantengono praticamente al 100 % le proprietà di quelli freschi o essiccati, anzi costituiscono sempre un ottimo metodo ed incentivo per consumare legumi, condizione che interessa anche l’Italia: il consumo di fagioli infatti secondi vari istituti di ricerca dovrebbe essere sensibilmente più alto di quello che è effettivamente e l’apporto e la presenza di scatola non deve essere un deterrente.

Bisogna ricordarsi però di sciacquarli possibilmente prima di consumarli: molti infatti sono effettivamente conservati nella scatola anche grazie all’apporto di elementi come un liquido carico di sodio (sale) che in quantità eccessiva può naturalmente impattare negativamente sulla pressione sanguigna e quindi può scatenare ipertensione. Ricordiamo che i fagioli sono ricchissimi di ferro di origine naturale ma anche numerose vitamine

Quali fagioli scegliere?

Conviene sempre quando possibile tenere d’occhio la scatola, che deve obbligatoriamente presentare la lista degli ingredienti e delle componenti aggiuntivi ai fagioli, come il già citato sale (che serve anche da conservante) oppure additivi e conservanti vari. Se ricordiamo di sciacquarli il problema si pone relativamente ma se scegliamo di non farlo può essere una buona idea optare per quelli più “puri” possibile.

In tutti i casi, quando possibile conviene scegliere i fagioli conservati in vetro, anzichè nei contenitori metallici in quanto permette non solo di vedere direttamente il prodotto ma anche offrire una protezione maggiore e tendono meno ad “impattare” sul gusto del fagiolo stesso. Per il resto, come detto basta controllare il contenuto oltre che ovviamente la data di scadenza che è naturalmente obbligatoria per questo genere di prodotti alimentari di larga diffusione.

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