Cosa mangiare per la cistite: ecco i cinque cibi consigliati

La cistite è una delle più diffuse infiammazioni che coinvolgono la popolazione umana adulta, condizione che rende questo problema estremamente doloroso e fastidioso, che può comparire” sia in modo saltuario ma anche in modo frequente e continuo, condizione che rende necessario prendere provvedimenti, a partire dalla dieta. Essendo legata ad una parte del corpo molto particolare, capire cosa mangiare per la cistite è estremamente utile, così da comprendere cosa non mangiare.

I cibi infatti influenzano tantissimo il decorso ma anche il senso di dolore oppure di sollievo dell’area che coinvolge questa infiammazione che è come accennato, piuttosto comune in situazioni costanti: difficilmente il cibo da solo è la causa della cistite ma sicuramente può fare la differenza.

Cistite, cause e sintomi

La cistite è una infiammazione del tratto urinario, che coinvolge direttamente la popolazione adulta, in particolare ha una netta prevalenza in quella femminile e generalmente trova questo nome la diffusione dell’irritazione che coinvolge l’urotelio, che è il rivestimento interno delle vie urinarie.

Nella maggior parte dei casi il processo dura qualche ora, ma può anche perdurare diversi giorni in maniera più o meno costante causata da diversi batteri, il più comune tra le cause di cistiti è l’Escherichia coli, subito dopo in ordine di frequenza è lo Steptococcus, entrambe possono essere relativamente debellate con facilità con uno stile di vita piuttosto equilibrato e se necessario, con alcuni medicinali.

Cosa mangiare e cosa non mangiare

Nella stragrande maggioranza dei casi la cistite non è legata ad altri disturbi, ed è “solo” molto fastidiosa ma non causa danni effettivi di lungo periodo e data, l’infezione batterica può essere anche causata da una reazione eccessiva dell’organismo quando si trova ad “avere a che fare” con il batterio.

Per questo conviene ricordarsi che alcuni cibi sono consigliati:

  • Importante idratarsi con regolarità, così da permettere all’organismo di affievolire il disturbo
  • Estremamente importanti sono i cereali, sia di tipo tradizionale che integrale, dal riso, all’avena, passando per il farro e tutti gli altri
  • Molte tipologie di frutta, in particolare quella con un forte potere antiossidante ha un effetto benefico, come i frutti di bosco, ma anche melograno melone, avocado, banane e simili
  • La frutta secca, in particolare quella a guscio come noci, noccioline, arachidi ed anacardi
  • Anche la carne, sia rossa che bianca, cotta però in modo “pulito” alla griglia o bollita

Vanno invece evitati i cibi molto piccanti, quelli estremamente lavorati, nonchè il fumo. Così come è importante curare l’igiene intima.

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