Il salmone è statisticamente una delle forme di pesce maggiormente amate e consumate in senso generale, sia fresco che conservato, spesso viene consumato dopo una affumicatura ma si presta molto bene a numerosi utilizzi, ha un costo non impossibile perchè esistono numerose versioni e tipologie, anche se comunque risulta essere più costoso della carne. Imparare a mangiare ma anche cucinare il salmone è quasi un’arte, e risulta essere anche importante comprendere come sceglierlo.
Come mangiare ma anche come scegliere e riconoscere il salmone? Lo scopriremo nelle prossime righe analizzando anche tra le altre cose il perchè risulti essere così di successo questo alimento anche sulle tavole italiane, a partire dal proprio contenuto di nutrienti.
Proprietà nutritive: perchè il salmone fa bene?
E’ uno dei prodotti derivanti da animali dal maggior contenuto di nutrienti utilissimi, a partire dalle proteine dall’alto valore biologico, questo significa che è basta una piccola quantità per soddisfare il fabbisogno medio di proteine di una persona, le proteine sono ovviamente fondamentali, anzi essenziali nell’ambito della vita di tutti i giorni in quanto sono tra gli elementi che forniscono energia.
Inoltre abbondano anche i sali minerali, dal fosforo al magnesio, per un contenuto calorico che è gestibile in quasi ogni tipo di cottura possibile: il salmone è un pesce che fa parte di un gruppo che è “imparentato” con le trote e per questo buona parte della sua struttura risulta essere commestibile dagli esseri umani.
Cone scegliere e mangiare il salmone
E’ importante anche scegliere il salmone di buona qualità, esistono vari trucchi e metodi a partire dal periodo utile di consumo, quello confezionato se ben conservato può essere mangiato entro 30 giorni dal periodo di confezionamento, la superficie non deve presentare chiazze brune o scure, e le venature devono essere presenti ma non troppo doppie e dalla forma irregolare.
Possiamo fare la prova del dito, ossia pressare leggermente una parte del salmone, se la carne ci appare elastica, siamo di fronte ad un prodotto di qualità.
- L’affumicatura è uno dei metodi migliori ma può essere consumato anche alla griglia, in padella o fritto, e può essere abbinato con tanti prodotti diversi:
- Ad esempio possiamo associarlo a prodotti caseari non troppo stagionati come mozzarella, fiocchi di latte, formaggio magro o ricotta
- Molto bene il rapporto con erbe aromatiche molto forti rispetto al gusto del salmone, dallo zenzero, fino all’erba cipollina, al rosmarino, ma anche menta, timo e crescione
- Ottimo anche con quasi tutti gli ortaggi e verdure a foglia larga
Possiamo consumarlo anche crudo ma solo in quantità non eccessive, cosa sconsigliata alle donne incinte.