L’anguria, conosciuta anche come cocomero (in inglese si chiama in maniera molto eloquente watermelon) è il tipico frutto dell’estate, proveniente da zone diverse dall’area mediterranea ma da tanto tempo è naturalmente coltivata anche in Italia, dove viene apprezzata in particolare durante le giornate particolarmente calde, in estate ma anche in autunno sia come snack che come fine pasto. Ma mangiare anguria ogni giorno impatta “bene” o “male” sul colesterolo?
Rispondere è relativamente facile una volta analizzata la composizione di questo frutto estremamente venduto, ma non tutti comprendono appieno le potenzialità e gli effetti sull’organismo di un frutto che viene amato soprattutto perchè in grado di rinfrescare il nostro corpo. Può fare bene al colesterolo?
Cosa c’è nell’anguria
Ben oltre il 90 % dell’anguria è composto di acqua, condizione anche percepibile quando mangiamo questo apprezzato frutto, ma è anche estremamente nutriente sotto altri punti di vista, ad esempio è una ottima fonte di sali minerali in particolare potassio e magnesio, entrambi utili per reintegrare elementi protettivi del sistema immunitario e migliorano anche la risposta energetica.
Sono presenti anche varie vitamine in determinati gruppi, che possono aiutare, anche con la presenza di acqua, l’organismo a disfarsi delle tossine non utili e reintegrare preziosi liquidi con facilità e senza impattare in modo negativo sulla linea: è un frutto molto poco calorico (meno di 20 calorie per etto di prodotto) e quindi molto sicuro da questo punto di vista, per chi ha la volontà o la necessità di tenere sotto controllo il peso.
Fa bene o male al colesterolo?
Il colesterolo nell’anguria non è presente, e generalmente consumarla anche ogni giorno non provoca effetti negativi, anzi grazie ad elementi come la citrulina può essere un ottimo antistress alimentare che va ad impattare sull’organismo e permetterci quindi di consumarla anche tutti i giorni evitando però di esagerare con le quantità e sviluppando un limite giornaliero di 200 grammi al giorno così da avere a disposizione una quantità di aspetti positivi che superano di molto quelli potenzialmente negativi. La capacità di dilatare i vasi sanguigni rende l’anguria un alleato per chi soffre di colesterolo alto.
Nonostante la ricca presenza di acqua infatti al suo interno può “nascondere” dall’esterno un quantitativo di zuccheri naturali della frutta che sono un problema soprattutto per chi soffre di glicemia e diabete. Attenzione anche a chi soffre di problemi di colite o gastrite, che possono essere manifestazioni peggiorative nei confronti dell’anguria, essendo così ricca di acqua può influenzare negativamente con dolori e fastidi radicali, così come se facciamo ricorso a specifici farmaci, è una buona idea consultare il medico prima di consumare anguria ogni giorno.