I broccoli sono senza dubbio tra i principali tipi di verdura che siamo abituati a mangiare, e numerose proprietà benefiche, fino ad apparire miracolose sono oramai divenute popolari: i brocoli “fanno sicuramente bene” anche se molto spesso non siamo portati ad apprezzarne fino in fondo i benefici. Diversi studi evidenziano anche come questi ortaggi possano fare bene al cuore.
In che modo i broccoli possono avere un impatto positivo sul nostro sistema cardiaco e circolatorio? Ciò è evidenziato da diversi studi che hanno in parte evidenziato le numerose credenze fino alle leggende che riguardano questi diffusi quanto utilissimi ortaggi.
A cosa fanno bene i broccoli?
Diffusi come pianta spontanea in buona parte della penisola italica, e non solo, i broccoli sono consumati da praticamente sempre, essendo facilmente disponibili ed hanno costituito anche nel bacino del Mediterraneo tutto una vera e propria fonte importante di elementi fondamentali per l’organismo, in primo luogo perchè sono molto ricchi di acqua, quasi il 90 % ne è composto, il resto è evidenziato da un prodotto con ottime potenzialità antiossidanti, antinfiammatorie ed antitumorali (anche se in questo caso gli studi non hanno ancora confermato la correlazione).
Il consumo costante di broccoli è anche un ottimo modo per gestire il controllo del peso e garantire una buona capacità digestiva, grazie all’ottima proprietà saziante. Alleati del sistema immunitario grazie a vari sali minerali e vitamine come B1, B2 e K, risultano essere anche molto facili da digerire anche per chi ha problemi da questo punto di vista.
Fanno bene al cuore?
Tra i vari elementi di spicco tra i fattori positivi che coinvolgono i broccoli, vanno tenuti in considerazione alcuni fattori, che rendono questi ortaggi tipicamente autunnali estremamente utili anche per contrastare i problemi al cuore.
- Diversi studi hanno evidenziato anche un ottimo aiuto nei confronti delle numerose malattie che coinvolgono l’apparato del cuore, a partire dalla presenza della presenza massiccia di vitamina C che permette di proteggere i tessuti dai vari tipi di danni e logorazioni, che vanno ad impattare negativamente sulle nostre arterie.
- I broccoli consentono anche la riduzione nell’organismo dell’omocisteina che è una forma di amminoacido che può compromettere anche con l’aumento del peso il carico per il cuore.
- L’assenza di colesterolo e grassi rendono i broccoli estremamente “gestibili” per il cuore anche a fronte di un carico calorico decisamente basso (meno di 40 calorie per 100 grammi).
I broccoli non vanno per forza consumati crudi, come spesso si è ancora oggi portati a pensare: una cottura moderata ad esempio al vapore oppure tramite bollitura non intacca anzi migliora la capacità del nostro organismo di assorbirne le buone potenzialità.