Mangiare formaggio è un’abitudine estremamente diffusa anche in Italia, paese ricco di cultura culinaria e che produce come tanti altre nazioni del mondo occidentale un compendio di varietà importanti e difficili da riassumere in poche righe. Eppure tra le varietà di formaggio alcune sono tendenzialmente meno consigliabili per il consumo giornaliero, fino ad alcune versioni da non mangiare assolutamente, in casi specifici. Quale è un formaggio da evitare per la nostra salute?
E’ importante prima di tutto distinguere le varie tipologie di formaggio: ecco quali sono quelle migliori e meno salutari per il nostro organismo.
Fai attenzione a non mangiare questo formaggio: ecco i potenziali effetti
La specie umana produce formaggio da millenni probabilmente, e diverse tipologie nel corso della storia sono nate quasi per caso, ad esempio i formaggi erborinati, come il gorgonzola oppure quelli a pasta molle come il camembert o il brie che sono spesso non costitutiti da latte pastorizzato e quindi maggiormente rischiosi essendo pericolosi causa intossicazione ed infezione per i soggetti più vulnerabili come le donne in stato interessante ma anche i bambini molto piccoli o gli anziani. Così come tutte le tipologie di prodotti latticini ricavati da latte crudo sono da limitare se il nostro stato di salute non è eccellente.
Generalmente i formaggi possono essere anche consumati con una buona regolarità, giornalmente parlando, a patto di scegliere quelli quanto più magri e meno stagionati possibili, dai fiocchi di latte alla ricotta, riducendo progressivamente il quantitativo nel caso di varianti comunque più “buone che cattive” come la mozzarella che è abbastanza calorica e ricca di sodio, quindi il suo consumo pur non sconsigliabile è da tenere in considerazione in parte.
Discorso differente per i formaggi molto stagionati che sono anche quelli più grassi e difficili da digerire, che comportano soprattutto in caso di eccesso, una quantità di elementi negativi potenziali come un aumento della pressione, potenziale ipertensione a causa del contenuto di sodio (sotto forma di sale, soprattutto) che vanno consumati solo saltuariamente, e non in quantità eccessive, soprattutto nel caso di salute non perfetta o condizioni di sovrappreso ed obesità.
Il formaggio “ideale” per il nostro organismo può essere ad esempio il Grana Padano ed il Parmigiano Reggiano che mantengono buona parte delle loro proprietà, a partire dal contenuto di minerali come il calcio ed allo stesso tempo mantenendo una alta capacità nutrizionale che è essenziale per ogni forma di consumatore, dal bambino fino all’anziano.