Quanto tonno mangiare a dieta: ecco le giuste quantità

Il tonno fresco o in scatola è un elemento molto carico di nutrienti estremamente utili, spesso viene preferito anche ad altre varianti ittiche, anche per la facilità e duttilità di consumo, inoltre essendo costituito soprattutto da fibre muscolari è decisamente ricco di proteine e sali minerali, come il ferro ed il fosforo. Il tonno viene consigliato anche in alcune forme di dieta, dove la costanza e la frequenza è un aspetto da non sottovalutare.

Il tonno viene spesso associato a quello in scatola e viene definito anche meno “puro”, oltre che sensibilmente meno ottimale per la salute, cosa che in realtà non trova riscontro con la realtà, almeno in parte. Anche quello scatolato può essere introdotto con successo ad una dieta dimagrante di livello. Come mangiare e quanto tonno possiamo utilizzare a dieta?

Il tonno a dieta

Ciò che rende evidentemente utile il tonno alla dieta è la sua prevalenza di proteine, ferro ma anche acidi grassi come omega 3 che hanno un notevole incremento sul metabolismo e possono proteggere l’organismo da diversi elementi tra questi figura senza dubbio il colesterolo. Il tonno ha anche una buona capacità di resistere alla cottura anche se è meglio affidarsi a quelle non prolungate.

Non è un caso che possa essere consumato anche crudo, pur essendo comunque consigliabile una cottura essendo potenzialmente dannoso se non ben conservato. Le calorie del tonno al naturale sono circa 140 ma queste possono essere superiori in quantitativi se ad esempio si fa ricorso alla variante scatolata o in vetro, o comunque sotto conservazione controllata.

Come mangiarlo?

Come mangiarlo a dieta? Conviene consumarlo almeno 3 volte a settimana, legandolo a nostra scelta ad elementi particolari che possono aumentare il buon potere saziante e nutrizionale di questo alimento. Va bene qualsiasi cottura, eccezion fatta per quella fritta o arrosto che aumenta l’apporto calorico e rende leggermente meno digeribile il tonno. Ecco qualche consiglio:

  • Consumarlo assieme a cereali freschi oppure frutta secca, all’interno di insalate
  • Consumarlo sempre con un condimento come l’olio d’oliva ma anche quello contenuto belle scatolette contiene un quantitativo di olio dove solitamente viene anche cucinato
  • Associato ad altri elementi diverso come ad esempio la pasta o il pane

Il tonno in scatola come detto “va bene” ma non dovrebbe essere consumato in un quantitativo superiore ai 50 grammi alla volta, il tonno all’olio è sensibilmente più calorico ma anche più nutriente e per questo motivo va consumato sensibilmente spesso, così come altri nutrienti sono presenti in quantità maggiore.

Attenzione al contenuto di sodio che indica il sale, molte versioni del tonno scatolato ne contengono una alta percentuale, per cui sarebbe meglio utilizzare tonno che presenta un quantitativo di sodio non superiore ai 2 grammi per scatoletta. Il tonno fresco può essere consumato fino a 80 grammi a singola giornata, sempre ricordando una media di 3-4 volte a settimana.

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