Avete mai sentito parlare del plumbago? Si tratta di una pianta dall’aspetto molto elegante e dal colorito intenso, motivi per cui questo vegetale viene spesso scelto per decorare aiuole e giardini. Il plumbago è davvero molto bello e in molti descrivono il suo profumo come delicato e al tempo stesso inebriante.
Che cosa sappiamo sulla sua coltivazione e, soprattutto, c’è qualche trucchetto che potremmo adottare in merito alla modalità di propagazione del plumbago? A darci tutte le dritte di cui abbiamo bisogno il giardiniere, grazie al quale capiremo come propagare il plumbago per rendere questa pianta unica e sorprendente in ogni occasione.
Piccole curiosità sul plumbago
Il plumbago è una pianta che appartiene alla famiglia della piombaggine e che si distingue per le sue caratteristiche davvero uniche. A differenza di molti altre vegetali che si sviluppano in larghezza o in lunghezza, il plumbago tende ad arrampicarsi oppure a dar vita al classico cespuglio. In alcuni casi sono presenti dei peli che si depositano lunghe le foglie mentre i fiori tendono a crescere a grappolo e spaziano dalle sfumature del lilla a quelle del bianco.
Si tratta di una pianta che è molto diffusa in tutto il mondo, anche se riesce a crescere meglio nell’area dei tropici e anche nelle zone subtropicali. L’unica area nella quale non riesce a sopravvivere è l’Australia, ragione per cui è davvero raro imbattersi in questa pianta laddove si viaggiasse per il continente. Come molte altre piante è presente in natura in moltissime varietà tutte caratterizzate da elementi diversi.
Come si propaga il plumbago?
Uno degli aspetti che interessa maggiormente in questo settore è quello che ha a che fare con la propagazione poiché chi ama il plumbago vorrebbe circondarsi di questi fiori in maniera semplice e veloce. Come per la maggior parte delle piante esistenti al mondo, esistono diversi metodi per ricorrere alla propagazione. Questa può essere effettuata in questi modi:
- Propagazione per talea
- Propagazione per divisione delle radici
- Propagazione partendo dal seme
Quando si dice propagazione per talea si intende una metodologia molto efficace che consiste nel procurarsi un ramo della pianta più grande e far sì che la stessa possa germogliare un in un nuovo terreno. Questa talea deve essere quindi scelta, preparata, piantata e poi seguita con attenzione affinché possa dare i suoi frutti. Secondo il metodo della divisione delle radici, invece, è necessario agire quando la pianta si trova nel suo stato vegetativo, in quanto bisogna dissotterrare la pianta e capire in quali punti suddividere la radici affinché possa nascere un nuovo vegetale. L’ultimo metodo, ma non certo quello meno valido, è quello della propagazione per seme ovvero un procedimento dove vengono prelevati i semi della pianta per poi essere piantati in un altro terreno.
A prescindere dal metodo di propagazione scelto si dovranno poi mettere in atto altri consigli come ad esempio il rispetto delle condizioni necessarie affinché la pianta possa crescere. Ci riferiamo per esempio alla presenza del sole, fondamentale per il plumbago, e all’irrigazione regolare in quanto si tratta di un vegetale che ha bisogno di un ambiente umido per poter germogliare.