Il prosciutto crudo è il salume italiano per eccellenza! E’ ottenuto dalla salatura a secco e dalla stagionatura della coscia del maiale. Questo processo, che richiede molto tempo e maggiore cura, conferisce al prosciutto un sapore unico e inconfondibile. La sua produzione è una forma d’arte che si tramanda da generazioni e si suddivide in diverse fasi.
In questi tempi, spesso ci chiediamo quale tipo di prosciutto possa fare male o meno alla nostra salute. Nonostante le notizie che si sentono in giro, sulla qualità e i problemi di un prosciutto non prodotto bene, non esiste una marca ben precisa che sia pericolosa per il nostro organismo. Scopriamo insieme gli elementi da considerare per e come consumare un prosciutto crudo che faccia bene alla nostra salute.
Caratteristiche nutrizionali del prosciutto crudo
Il prosciutto crudo è un alimento ricco di proteine ad alto valore biologico e di sali minerali come fosforo e potassio, ma è anche ricco di sodio, quindi va consumato con moderazione, sopratutto se si soffre di pressione alta. Inoltre, è importante considerare la qualità, un prosciutto crudo di alta qualità garantisce materie prime selezionate e un prosciutto stagionato da renderlo più sicuro e gustoso.
Per evitare la proliferazione dei batteri le condizioni di conservazione del prosciutto crudo è fondamentale, segui, quindi, tutte le istruzioni di conservazione apposte sull’etichetta del prodotto. Inoltre, in condizioni particolari di salute, in cui sono presenti patologie, come ipertensione e problemi renali, il consumo di prosciutto crudo deve essere limitato.
Consigli di consumo ed elementi pericolosi in alcuni prosciutti
Come già scritto, ci sono alcune sostanze che possono far male ad alcune persone con determinati problemi di saluti. Ad esempio il sodio contenuto che può far aumentare la pressione sanguigna se consumato in quantità eccessive. Inoltre, sebbene siano insaturi, i grassi contenuti se consumati eccessivamente possono far aumentare il colesterolo. Ma se il prosciutto crudo non è di qualità, ecco perchè potrebbe fare male:
- Presenza di nitrati/nitriti, dei conservanti che possono trasformarsi in nitrisamine, sostanze potenzialmente cancerogene. Nei moderni processi di produzione, negli migliori prosciutti, l’utilizzo di queste sostanze sono state ridotte notevolmente.
- In rari casi, la presenza di listeria potrebbe essere presente sul prosciutto crudo causano infesioni e causare conseguenze in particolare su donne in gravidanza, anziani e persone con un sistema immunitario compromesso.
Per godere appieno della qualità del prosciutto crudo è bene innanzitutto scegliere prodotti DOP o IGP. Consumarlo con moderazione, in una dieta sana ed equilibrata. Una volta aperto, conservarlo correttamente e consumarlo entro pochi giorno dopo l’acquisto. Infine, consulta il tuo medico in caso di dubbi e patologie specifiche, per ricevere un parare medico.
Per concludere, abbiamo trattato e confermato che un prosciutto di alta qualità non può essere dannoso per la propria salute. Occorre, tuttavia, consumarlo con moderazione e consultare il proprio medico se si soffre di pressione alta o di problemi renali. Leggi sempre, attentamente, tutti gli ingredienti utilizzati per produzione del prosciutto che stai per acquistare.