Le verdure, come ormai sappiamo bene, se messe in una dieta equilibrata e nelle giuste quantità, sono importantissime per il nostro caro organismo. Oggi però ci soffermeremo sulle verdure con più fibre e andremo a vedere quali benefici possono portarci. Proprio le fibre si possono suddividere in due principali tipi, ovvero solubili e insolubili.
Di queste, le prime collaborano soprattutto nel rendere più lento l’assorbimento degli zuccheri nel sangue, e di conseguenza a impedire i picchi glicemici. Invece, le seconde, operano a livello gastrico, agevolando il transito intestinale dei nutrienti ingeriti. Un’altra qualità che fa essere le fibre fondamentali per una dovuta e proporzionata alimentazione è che sono voluminose e aiutano, di conseguenza, ad aumentare il senso di sazietà nel corso del pasto. Per di più, non venendo assorbite dall’organismo, di per sé non racchiudono calorie.
Per fare un esempio, un panino integrale avrà un sostegno energetico di circa 220 calorie per 100 grammi, inferiore alle 270-280 calorie dei crackers o del pane raffinato. Le fibre racchiuse nelle verdure sono dette fibre alimentari, e sono costitutivi della dieta che si offrono ad un tipo di lavoro diverso.
Verdure con più fibre: ecco quali sono
Il sedano è una delle verdure più piene di fibre e con la sua percentuale di 1,6 grammi di fibre insolubili per ciascun etto, è una tra le migliori soluzioni naturali per accrescere la percezione di sazietà. Per di più, il sedano è noto per avere delle grandi proprietà diuretiche che non vanno mai sottovalutate. Troviamo poi il finocchio, il quale si contraddistingue per un ottimo contenuto di fibre, sono anche ipocalorici e attuano un’azione diuretica-disintossicante e carminativa in caso di problemi enterici e sono pieni di potassio, vitamina C e vitamina A. Abbiamo anche i carciofi in tale lista, che sono senza dubbio, pieni di proprietà e benefici. Difatti, oltre a essere una grande fonte di fibre, ovvero 5,4 grammi per etto, posseggono anche un elevato contenuto di folati, importantissimi per la gravidanza, e di vitamina k, che attuano una funzione di anti-coagulante, controlla bene il metabolismo osseo e sostiene il prevenire di patologie cardiovascolari, in particolare l’aterosclerosi.
Infine, abbiamo il radicchio, il quale è una buona fonte di fibre, visto che ne contiene circa 3 grammi per etto, ma si contraddistingue specialmente per la presenza dell’inulina, ovvero una fibra alimentare dalla conformazione filamentosa con proprietà fondamentali per la salute del colon e per il corretto sviluppo del metabolismo degli zuccheri. Il radicchio possiede inoltre, pochissime calorie, è piena di potassio, ha proprietà depurative e aiuta anche chi è affetto da stipsi o anche chi ha difficoltà digestive.