Tra le piante rampicanti più in voga compare l’edera, la quale riesce a sopravvivere in condizioni estreme e regala un tocco di bellezza in più proprio laddove si posa. Parliamo di una pianta sempreverde che può essere rampicante oppure strisciante e che quindi ha bisogno di qualche supporto per attaccarsi alle pareti o al terreno.
Questo vegetale è davvero vigoroso, motivo per cui richiede parecchie attenzioni per crescere nella giusta maniera. Ecco, dunque, il consiglio dell’esperto per riprodurre l’edera e farla crescere in condizioni di completo benessere e bellezza in modo da donare un po’ di magia all’ambiente che la circonda. Ecco che cosa dobbiamo sapere.
Qualche curiosità sulla pianta dell’edera
Quando parliamo di piante rampicanti non possiamo fare a meno di citare l’edera, un vegetale vigoroso che si adatta ad ogni tipo di superficie e che richiede poche cure per crescere e germogliare nel miglior modo possibile. Si tratta di una pianta che viene scelta nel settore decorativo, in quanto le radici non causano alcun tipo di danno, ma vanno a ricoprire la superficie sulla quale si appoggeranno.
Parliamo poi di una pianta che è molto resistente, ragione per la quale è possibile assistere alla sua fioritura in ogni momento dell’anno. Le sue foglie sono bellissime e riescono a dare il massimo di se stesse se coltivate a mezz’ombra. Anche per quanto riguarda il terreno non ci sono particolari criteri, anche se è meglio riservarle un buon drenaggio e garantirle un ambiente umido.
Ecco come fare per riprodurre l’edera
In molti nutrono una grande curiosità verso la pianta dell’edera, motivo per cui cercano trucchi ed escamotage per farla riprodurre in maniera piuttosto accentuata. Questo non solo perché è molto bella da vedere, ma perché riesce a coprire dei difetti estetici che possono essere riscontrati nei giardini, sui muri e persino sugli steccati. Per riprodurre l’edera sarà necessario procurarsi:
- Vasi
- Terriccio con sabbia
- Forbici da giardinaggio
Per riprodurre l’edera è necessario procurarci la talea, ovvero un ramo della pianta che andrà coltivato in un vaso molto piccolo. All’interno di questo andrà poi aggiunto del terriccio ricco di compost e anche della sabbia in grado di mantenere l’umidità all’interno del suolo. Le forbici serviranno invece per procurarci le talee che andranno piantate nel vaso fino a quando inizieranno a germogliare.
Giunti a questo punto sarà poi necessario spostare il tutto in un pezzo di terra più grande, magari in un luogo dove la luce sia presente ma non diretta e dove la pianta possa godere della giusta umidità senza però rinunciare al calore. Dopo qualche settimana sarà quindi possibile osservare i primi frutti di questo processo. Quando la pianta risulterà troppo grande per il vaso prescelto dovrà essere piantata in un’aiuola o in vasi più grandi.