Tra i materiali più utilizzati per la realizzazione dei fornelli della cucina compare la ghisa. Questa è una lega e come tale riesce a resistere molto bene all’azione degli agenti esterni e di tutti quei fattori che potrebbero verificarsi a seguito della cottura degli alimenti. Questa capacità però non le permette di essere immune alla sporcizia, motivo per cui è doveroso applicare la giusta manutenzione ai fornelli affinché questi continuino a funzionare nella maniera indicata.
La ghisa è un materiale molto pesante ed è per questo che pulirla richiede un certo impegno anche dal punto di vista fisico. Che cosa dobbiamo fare se questa si sporca dopo aver cucinato? Ecco il trucco della casalinga per pulire la ghisa dei fornelli e far sì che questo metallo risulti essere sempre splendente e lucido a prescindere dal contesto di utilizzo.
Qualche curiosità sulla ghisa
Quando parliamo della ghisa facciamo riferimento a una lega di metallo che si distingue per le sue caratteristiche quasi la resistenza alla compressione e la durezza che la contraddistingue. Esisto però l’altro lato della medaglia che rende incapace la ghisa di resistere a forze come flessione e trazione. Pare infatti che questo metallo non abbia le caratteristiche giuste per sopportare questo tipo di forza.
La ghisa è però un materiale che a differenza di molti altri metalli e delle leghe che abbiamo in circolazione riesce a resistere alla corrosione poiché il suo materiale è davvero ben strutturato e attraverso la fusione riesce ad assimilare delle caratteristiche che non impediscono ai materiali esterni di penetrarlo. Ecco perché è molto più facile da pulire e sarà meno esposta ai danni che alcuni detergenti potrebbero causare ad altri materiali.
Il rimedio della casalinga per pulire i fornelli in ghisa
Pulire i fornelli in ghisa non è per nulla complicato, anche se bisogna conoscere molto bene tutti i passaggi da mettere in atto in modo da raggiungere il risultato sperato in fretta e senza troppo sforzo. Ancora una volta i migliori alleati sono i prodotti di origine naturale, in quanto non aggrediscono la composizione dell’oggetto e consentono una pulizia ottimale e poco nociva per l’ambiente e la persona. Serviranno dunque:
- Aceto di vino bianco
- Acqua calda
- Limone
- Detersivo per i piatti
- Un panno morbido
Come prima cosa bisogna procurarsi un contenitore grande al fine di accogliere tutte le parti dei fornelli in ghisa da trattare. È possibile utilizzare anche una vasca del lavandino, la quale andrà riempita di acqua calda, detersivo per i piatti e qualche goccia di limone. Tutte le componenti in ghisa dovranno poi essere collocate all’interno di questa vaschetta e lasciate a mollo per almeno mezz’ora. Nel frattempo è possibile prendere il panno morbido e bagnarlo con un po’ di aceto di vino per lucidare la superficie d’appoggio dei fornelli.
Dopo aver sciacquato tutti i componenti in ghisa ed averli smacchiati è possibile lucidarli con lo stesso panno imbevuto di aceto di vino bianco, in modo da disinfettarli e dare loro quella sorta di splendore che solamente l’aceto è in grado di conferire. Questo trattamento non solo rimuoverà lo sporco e renderà la ghisa più lucida, ma andrà ad applicare una sorta di disinfezione degli strumenti, igienizzandoli a fondo.