Le orchidee sono delle piante bellissime ed è per questo ragione che spesso vengono descritte come un vero e proprio quadro presente in natura. Parliamo di piante molto colorate che recano sui loro petali dei disegni naturali che sarebbe impossibile replicare a mano. Per non parlare poi di tutte le sfumature e le tonalità in cui è possibile ammirarle.
Tutta questa bellezza può essere sinonimo di fragilità, motivo per cui quando si parla di orchidee si ha sempre paura di danneggiare questo fiore splendido e delicato. Uno degli accorgimenti più importanti da prendere è proprio quello che riguarda l’irrigazione delle orchidee. Ecco, quindi, come innaffiare le orchidee senza commettere errori.
Qualche consiglio sul come prendersi cura delle orchidee
Tra le piante più apprezzate di tutte rientrano certamente le orchidee, dei fiori bellissimi che sanno trasmettere un significato diverso in base al loro colore. Esistono davvero tanti accorgimenti per garantirne la crescita e il benessere come ad esempio la scelta di un vaso trasparente che possa garantire la giusta luminosità anche alle radici. Una pianta di questo tipo deve poi crescere in un ambiente umido e va collocata sui davanzali delle finestre in quanto è proprio in questa posizione che riesce a trarre il massimo nutrimento dall’esposizione solare.
L’orchidea ha bisogno di vivere in un ambiente dove la temperatura non scenda mai sotto gli 8°C e, al tempo stesso, non tollera il caldo qualora questo dovesse superarne i 23. Proprio per questo può vivere fuori casa per la maggior parte dei mesi, mentre in estate è consigliabile portarla all’interno per evitare che il caldo eccessivo possa danneggiarla in maniera irreparabile.
Come innaffiare le orchidee?
Uno degli aspetti più importanti circa la cura delle orchidee è proprio quello che riguarda l’irrigazione della pianta. Le orchidee sono infatti dei vegetali che non necessitano di troppa acqua e che proprio per questo potrebbero risultare danneggiate laddove si formasse del ristagno idrico. È quindi necessario adottare un metodo ben delineato che consenta di dare alla pianta l’acqua di cui necessita senza però esagerare. Consigliamo quindi l’innaffiatura per immersione che si avvale di questi step:
- Prendere una bacinella e riempirla d’acqua
- Collocarvi dentro l’orchidea, la quale dovrà essere posizionata in un vaso con dei buchi sulla base
- Lasciare l’orchidea a mollo per due minuti
- Alzare la pianta e far colare l’acqua in eccesso
- Asciugare il vaso e riporlo sul davanzale
Questo metodo garantisce la giusta irrigazione senza causare ristagno idrico, in quanto il terriccio e le radici della pianta assorbiranno l’acqua necessaria e libereranno quella che, invece, appare superflua. Proprio per questo è necessario disporre di uno di quei vasi con dei buchi sul fondo, in quanto è proprio da qui che entrerà l’acqua utile alla pianta.
Per non sbagliare è poi consigliabile mettere in atto questo trucchetto ogni 10 giorni in maniera da non sovraccaricare il terriccio e consentire all’orchidea di idratarsi senza subire danni dovuti all’assenza o all’abbondanza di acqua. Nel primo caso, infatti, la pianta seccherebbe mentre con troppa acqua potrebbe marcire e favorire la crescita di funghi nel terriccio.