Non usare zucchero di canna: attenzione, ecco come è fatto

Lo zucchero di canna è spesso presentato come un’alternativa più salutare e naturale allo zucchero bianco, quello che utilizziamo comunemente nelle nostre case. Molte persone scelgono di sostituirlo, convinte che possa offrire benefici maggiori, non solo in termini di gusto, ma anche di benessere. Tuttavia, è necessario fare attenzione e considerare alcuni aspetti importanti prima di assumere che lo zucchero di canna sia una scelta più sana. In questo articolo esamineremo nel dettaglio cos’è lo zucchero di canna, come viene prodotto e perché dovresti riflettere attentamente prima di inserirlo nella tua dieta quotidiana.

Cos’è lo zucchero di canna?

Lo zucchero di canna è un tipo di zucchero che si ottiene dalla canna da zucchero, una pianta tropicale coltivata in varie parti del mondo, tra cui il Brasile, Cuba, l’India e alcune aree dell’Africa. A differenza dello zucchero bianco, che subisce un processo di raffinazione più completo, lo zucchero di canna viene parzialmente raffinato o, in alcuni casi, non raffinato affatto. Questa caratteristica conferisce allo zucchero di canna il suo caratteristico colore marrone e una texture più granulosa.

Uno degli aspetti che distinguono lo zucchero di canna è la presenza della melassa. La melassa è una sostanza scura e densa che viene prodotta durante il processo di raffinazione dello zucchero. Nello zucchero bianco, questa melassa viene quasi completamente rimossa, mentre nello zucchero di canna ne rimane una parte, conferendogli quel gusto leggermente caramellato che lo rende popolare.

Il processo di produzione dello zucchero di canna

La produzione dello zucchero di canna inizia con la raccolta della canna da zucchero, che viene successivamente pressata per estrarre il succo. Questo succo contiene una combinazione di zuccheri, acqua e altre sostanze organiche, come vitamine, minerali e composti vegetali. Il succo estratto viene quindi riscaldato per evaporare l’acqua e concentrare lo zucchero, creando una massa scura e densa.

A questo punto, la produzione può divergere a seconda del tipo di zucchero di canna che si desidera ottenere. Per il classico zucchero di canna grezzo, il processo di raffinazione viene interrotto prima che tutta la melassa sia rimossa, mantenendo così la colorazione e il gusto distintivi. Se si desidera zucchero di canna non raffinato, si può evitare quasi del tutto il processo di purificazione.

Cosa c’è davvero dentro lo zucchero di canna?

Una delle convinzioni più diffuse è che lo zucchero di canna sia più nutriente dello zucchero bianco, in quanto non è completamente raffinato. Tuttavia, dal punto di vista nutrizionale, le differenze tra i due tipi di zucchero sono minime. Entrambi sono costituiti principalmente da saccarosio, un tipo di zucchero semplice che il nostro corpo metabolizza rapidamente, provocando un aumento dei livelli di glucosio nel sangue.

Lo zucchero di canna contiene tracce di minerali come calcio, potassio, magnesio e ferro, ma le quantità sono così ridotte da non avere un impatto significativo sulla nostra salute. Per fare un esempio, dovresti consumare una quantità spropositata di zucchero di canna per ottenere una dose significativa di ferro, cosa che sarebbe decisamente dannosa per il tuo organismo a causa dell’elevato apporto di zuccheri semplici.

Zucchero di canna: un prodotto davvero più salutare?

Uno dei motivi per cui molte persone preferiscono lo zucchero di canna è l’idea che sia meno processato e, di conseguenza, più naturale rispetto allo zucchero bianco. Tuttavia, il termine “naturale” non equivale automaticamente a “salutare”. Anche se lo zucchero di canna subisce meno raffinazione, rimane comunque un tipo di zucchero aggiunto che, se consumato in eccesso, può contribuire all’insorgenza di problemi di salute come l’obesità, il diabete di tipo 2 e le malattie cardiovascolari.

Molti produttori utilizzano strategie di marketing per promuovere lo zucchero di canna come un’alternativa più sana, sfruttando l’idea che gli alimenti meno raffinati siano migliori per la salute. Ma in realtà, lo zucchero di canna fornisce la stessa quantità di calorie e ha lo stesso impatto metabolico dello zucchero bianco. Entrambi, infatti, vengono rapidamente assorbiti dal nostro corpo, provocando picchi di zucchero nel sangue che possono portare a problemi di resistenza all’insulina nel lungo termine.

I rischi del consumo eccessivo di zuccheri

Sia lo zucchero bianco che quello di canna condividono un problema fondamentale: sono zuccheri aggiunti, che possono essere dannosi se consumati in eccesso. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) raccomanda di limitare l’assunzione di zuccheri aggiunti al 5-10% delle calorie giornaliere totali, ovvero circa 25-50 grammi per una persona adulta. Tuttavia, molti di noi superano facilmente questa quantità, grazie alla presenza nascosta di zuccheri in una vasta gamma di alimenti trasformati.

L’eccesso di zucchero nella dieta è associato a una serie di problemi di salute, tra cui:

  • Obesità: Gli zuccheri aggiunti contribuiscono all’aumento di peso, poiché forniscono calorie vuote senza offrire un senso di sazietà. Questo può portare a un consumo eccessivo di calorie, favorendo l’aumento di peso.
  • Diabete di tipo 2: L’assunzione elevata di zucchero può contribuire all’insulino-resistenza, una condizione in cui il corpo diventa meno sensibile agli effetti dell’insulina, l’ormone che regola i livelli di zucchero nel sangue.
  • Malattie cardiovascolari: Le diete ricche di zuccheri aggiunti sono associate a un aumento del rischio di sviluppare malattie cardiache. Lo zucchero può contribuire all’infiammazione e all’accumulo di grasso viscerale, entrambi fattori di rischio per problemi cardiaci.
  • Carie dentali: Lo zucchero è uno dei principali responsabili della formazione delle carie dentali, poiché favorisce la crescita dei batteri che danneggiano lo smalto dei denti.

Lo zucchero di canna e l’industria alimentare

Un altro aspetto importante da considerare è il modo in cui l’industria alimentare utilizza lo zucchero di canna nei prodotti trasformati. Anche se molti credono che lo zucchero di canna sia una scelta più salutare, spesso viene utilizzato negli stessi prodotti altamente processati che contengono zucchero bianco. Quindi, anche se un prodotto può sembrare più sano perché contiene zucchero di canna, potrebbe comunque essere ricco di calorie, grassi saturi e altre sostanze poco salutari.

In alcuni casi, lo zucchero di canna viene utilizzato come espediente di marketing per fare sembrare i prodotti alimentari più “naturali” o “biologici”. Tuttavia, è essenziale leggere le etichette degli alimenti e fare attenzione alla quantità di zuccheri aggiunti, indipendentemente dalla fonte.

Quali alternative considerare?

Se stai cercando di ridurre l’assunzione di zuccheri raffinati, ci sono diverse alternative più sane rispetto allo zucchero di canna o bianco. Alcune di queste includono:

  • Miele: Sebbene sia ricco di zuccheri naturali, il miele contiene anche antiossidanti e composti benefici, ma deve essere consumato con moderazione.
  • Sciroppo d’acero: Questo dolcificante naturale offre un gusto unico e contiene piccole quantità di vitamine e minerali, ma, come il miele, è comunque ricco di zuccheri.
  • Frutta: Utilizzare la frutta per dolcificare i cibi è un’opzione eccellente. I frutti contengono zuccheri naturali, insieme a fibre, vitamine e minerali essenziali.

Conclusione

Non lasciarti ingannare dall’aspetto “naturale” dello zucchero di canna. Anche se ha un processo di raffinazione inferiore rispetto allo zucchero bianco, rimane un prodotto ricco di zuccheri semplici, che può contribuire a problemi di salute se consumato in eccesso. La chiave per una dieta sana è la moderazione e la consapevolezza di ciò che stai introducendo nel tuo corpo.

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